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Legge di Bilancio 2019 sul gioco d’azzardo: Pubblicità, Payout e Nuova Tassazione

Come ogni anno, la Legge di Bilancio interessa varie materie economico-finanziarie tra cui il gioco in generale ed il gioco online (qui è una lista di tutti i migliori casinò online). Anche quest’anno ci sono stati cambiamenti nell’ambito del settore che si aggiungono a quelli apportati dal Decreto Dignità, ecco tutte le informazioni utili

Il mondo del gioco è in continuo mutamento e in questi anni si colloca in una fase nettamente ascendente. Aumentano i giocatori, aumentano le vincite ed aumentano le entrate per lo Stato. È per questa ragione che sono stati adeguati alcuni parametri. Si attendono, inoltre, gli effetti del DL 87/2018, denominato anche Decreto Dignità che – sancendo il divieto di pubblicità del gioco – ha messo in allarme tutte le aziende che operano nel settore.

Decreto Dignità: come funziona la pubblicità del gioco

L’articolo 9 del suddetto Decreto Legge imponeva divieto totale della pubblicità tramite qualsiasi mezzo. Il divieto è entrato in vigore l’1 Gennaio 2019, ma ancora oggi è ancora possibile vedere pubblicità in quanto i contratti stipulati prima di quella data possono giungere a scadenza naturale. La novità, però, è che le lotterie di ogni tipo saranno esentate da questo divieto in base alla legge 232/2016. Ciò significa che potremo continuare a vedere pubblicità (su qualsiasi mezzo) di gestori di lotterie.

Cambia la tassazione su AWP e Videolottery: ecco gli schemi aggiornati

Dal punto di vista finanziario, la nuova Legge di Bilancio ha stabilito altri canoni di prelievo fiscale (cosiddetto PREU) su alcuni segmenti di gioco quali AWP (Amusement with Prize) e VLT (Videolottery). Il primo gioco è paragonabile ad una slot machine, ma ha canoni di gioco e di vittoria diversi dalle classiche slot. Le vincite sono frequenti ma poco consistenti. Per quanto riguarda i VLT, si tratta di un tipo di slot molto conosciuto ed apprezzato dai giocatori. Permette un collegamento costante alla rete nazionale ed è possibile vincere anche diverse migliaia di euro in un sol colpo. Ad ogni modo per gli utenti cambierà poco: non ci saranno modifiche sulle interfacce del gioco online e neanche sulle slot senza registrazione obbligatoria.

Schemi nuova tassazione su slot machine

Queste le imposte applicabili per AWP e VLT:

20,60% e 7,50% a partire dal 1°gennaio 2019;
21,25% e 7,50% a partire dal 29 gennaio 2019;
21,60% e 7,90% a partire dal 1°maggio 2019;
21,68% e 7,93% a partire dal 1°gennaio 2020;
21,75% e 8% a partire dal 1°gennaio 2021;
21,60% e 7,85% a partire dal 1°gennaio 2023.

Per bilanciare questa modifica è stato deciso di ridurre il payout minimo, ovvero la percentuale minima di vincita che ogni apparecchio deve garantire al giocatore. Questa diventa del 68% per le AWP (era 70%) e 84% per le VLT (era 85%). Ricordiamo che gli AWP dovranno essere dismessi entro il termine del 31 dicembre 2020. Contestualmente è stata rilasciata una proroga per le attuali concessioni di diversi tipi di gioco.

Tutte le nuove imposte su altri giochi: quali sono

Cambia il prelievo unico anche su altri tipi di giochi che non siano slot machine. Per le scommesse a quota fissa, ad esclusione di quelle ippiche, si applica una tassazione unica del 20% se il gioco avviene su rete fisica (ovvero in un locale adibito) e del 24% se avviene online. In questi casi il lordo da tassare è calcolato ovviamente sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte.

Per quanto riguarda le scommesse virtuali in genere la tassazione unica è del 22%, mentre i giochi di abilità online in genere, come ad esempio il Bingo, saranno tassati al 25%.