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Salvini e la sua fissa per la leva obbligatoria: “Magari nel Corpo degli Alpini”

Non sono certo servite le polemiche social a scoraggiare Matteo Salvini, da diverse settimane ormai al centro del dibattito pubblico per il suo rapporto con le armi. Dalla legge per la legittima difesa agli scatti che lo hanno immortalato con un mitra in mano durante le festività pasquali, tanti utenti hanno sottolineato con preoccupazione la piega presa nel recente passato dal vicepremier, che però a quanto pare non vuole proprio sentirne di fare un passo indietro.

Ecco, allora, che mentre sui social continuano a fare capolino messaggi che definiscono Salvini “un guerrafondaio”, il leader della Lega è tornato alla carica con un altro suo chiodo fisso, la proposta di reintrodurre la leva militare obbligatoria. “Da settembre l’educazione civica diventerà materia obbligatoria nelle scuole e inoltre dovremo anche reintrodurre il servizio militare obbligatorio, magari nel Corpo degli Alpini” ha detto il vicepremier nel corso di un comizio a Pinzolo, in provincia di Trento.Un passaggio che ha aperto tra l’altro di nuovo lo scontro con la Difesa, che già in precedenza aveva sottolineato come i proclami del Carroccio fossero inattuabili. “Pensiamo al futuro non al passato e del resto la ministro Elisabetta Trenta è già stata molto chiara: il ritorno alla leva obbligatoria è un’idea romantica ma inapplicabile, visto che le dinamiche sono cambiate e oggi il Paese vanta dei professionisti tra le forze armate” è stata la replica di fonti della Difesa a Salvini.“I nostri militari sono e debbono essere dei professionisti e su questo aspetto è d’accordo anche Salvini” aveva spiegato in passato il ministro della Difesa Trenta, definendo la proposta di Salvini: “Un’idea non più al passo con i tempi”.

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