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Non è l’Arena, scontro tra Pregliasco e Amici: “Stai zitto imbecille”

Il reintegro anticipato dei cosiddetti medici no vax sul posto di lavoro ha provocato enormi polemiche negli ultimi giorni. Se ne discute anche durante l’ultima puntata di Non è l’Arena, dove il professor Fabrizio Pregliasco e il medico contrario al vaccino anti Covid, Mariano Amici, si insultano pesantemente a vicenda. Il conduttore Massimo Giletti stenta a riportare la calma nello studio di La7.

Pregliasco contro Amici a Non è l’Arena

“Se mi fate parlare vi spiego. – dice Amici con il suo solito atteggiamento provocatorio – Nel momento in cui io permango pericoloso, che senso ha che io venga reinserito? Perché nel momento che io vengo reinserito come soggetto pericoloso succede che negli ospedali il medico viene di fatto declassato, perché non può avere il contatto con i pazienti”. Giletti lo interrompe: “Come ha fatto per esempio Emiliano in Puglia dove i medici no vax non vengono reintegrati in prima linea in corsia, ma vengono messi dietro ad una scrivania”.

Sta succedendo in tutta Italia. – prende allora la palla al balzo Mariano Amici – vengono messi a fare i burocrati dietro ad una scrivania, quindi non vengono messi a fare i medici”. Ma a quel punto Pregliasco non si tiene più. “È per la loro protezione, per la protezione di chi lavora”, protesta il professore. “Io ho un collega medico di base che, nel momento in cui è reintegrato, non può vedere i suoi pazienti e l’hanno destinato a fare il centralinista. – prova ad ignorarlo Amici alzando il tono – Questo non può essere tollerato perché è una ulteriore discriminazione”.

“Non c’è nessuna discriminazione, perché la pericolosità secondo me è incompetenza. Amici non è pericoloso, ma in questo momento formalmente non ha avuto la protezione completa della vaccinazione e quindi può essere esposto”, spiega allora Pregliasco. Ma Amici lo interrompe indignato: “Questa è una assurdità perché io dicevo già in tempi non sospetti che il vaccino non ti protegge dalla malattia e non evita la diffusione”. Giudizio medico che fa esplodere definitivamente il suo interlocutore: “Stai zitto, non dire imbecillità. Delirante come al solito, ma perché lo chiamate. Fai ridere, una persona così è penosa, pericolosa a fare il medico in questo modo. Sei un incapace e ignorante”.

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