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Scontri alla Sapienza, Gasparri contro una studentessa: “I germi di una stagione di violenza”

Gli scontri avvenuti all’università La Sapienza di Roma qualche giorno fa fanno ancora discutere. Durante l’ultima puntata de L’aria che tira su La7, il senatore di Forza Italia battibecca duramente con una portavoce degli studenti di sinistra che hanno contestato un convegno organizzato dai colleghi di destra, finendo per scontrarsi con la polizia. Francesca, questo il nome della ragazza, difende le ragioni dei suoi colleghi. Ma Gasparri la fulmina.

Maurizio Gasparri contro una studentessa

“Vorrei iniziare chiarendo che noi volevamo contestare quell’evento organizzato da Azione Universitaria manifestando il nostro dissenso nei confronti della legittimazione di questa associazione dentro l’università e in generale al governo, e contro un evento che parlava di capitalismo che è un sistema che ha dimostrato tutte le sue contraddizioni e tutti i suoi limiti. A partire dalla pandemia, arrivando alla guerra, alle disparità sociali e alla povertà”, spiega la portavoce degli studenti.

“Francesca ascolta me, arriviamo al punto: volevate impedire di entrare a Capezzone e a quello di Fratelli d’Italia? Era questo il vostro intento?”, la incalza però la conduttrice Myrta Merlino. “Noi volevamo manifestare il nostro dissenso nei confronti dell’organizzazione di questa iniziativa. Punto. – chiarisce allora la ragazza – E come in un sistema democratico che sia vero e non soltanto a parole, la libertà di dissenso e di manifestazione nei confronti di eventi è più che lecita. La vera democrazia non è quella che si fa nelle istituzioni, ma è garantire la libertà di manifestare il proprio dissenso e di fare conflitto”.

“Sono state dette tre cose da questa ragazza. – interviene allora Gasparri – Cito letteralmente, me le sono segnate. Ha detto che l’iniziativa di Capezzone e di Azione Universitaria non era legittima. Chi è lei per decidere cosa è legittimo o meno? Le autorità accademiche hanno concesso un permesso, quindi era legittima. La democrazia è una sola, quella che deve garantire i diritti costituzionali. Che cos’è il diritto al conflitto? Conflitto di opinioni e di parole? È un linguaggio un po’ ambiguo. Questi termini sono i germi di una stagione di violenza che invito questi ragazzi a evitare”, mette in guardia il senatore di Forza Italia.

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