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Viterbo, lo stupro nel locale dell’aperitivo “anti-partigiano”

Slogan espliciti, accompagnati da foto che ritraggono vecchi gerarchi fascisti in divisa. Tra questi, “Chi non se schiera non è bravo!”, frase accompagnata dalle immagini di una gruppo militare. E ancora, eventi dal nome piuttosto esplicito come “aperitivo anti-partigiano”. Soltanto alcuni dei post che fanno capolino dalla pagine Facebook dell’Old Manner’s Tavern, locale di Viterbo che si è trasformato nel teatro dello stupro denunciato da una donna di 36 anni.

Nel merito delle indagini sul caso sono finite in manette due persone, entrambi giovani (19 e 21 anni) ed entrambi legati alla formazione politica di estrema destra CasaPound. Uno dei due, Francesco Chiricozzi, è anche consigliere comunale a Valentano, sempre nel viterbese. I vertici del partito hanno subito preso le distanze, annunciando l’espulsione del ragazzo accusato di violenze sessuali e aggressione.Secondo la polizia, i due avrebbero “indotto una cittadina italiana alla ripetuta assunzione di sostanze alcoliche” e poi avrebbero tentato vari approcci sessuali. La donna avrebbe provato a difendersi e a quel punto sarebbe stata presa a pugni. Una volta priva di coscienza sarebbe stata abusata. La vittima era stata attirata nel locale, noto ritrovo dell’estrema destra della zona, con il pretesto di una festa in corso.Proprio l’Old Manner’s aveva organizzato in occasione del 25 aprile il famigerato “aperitivo anti-partigiano”,  salvo poi rimuovere improvvisamente l’immagine dai social (probabilmente per evitare guai e polemiche).  Il nome del locale compare anche sul sito di Casapound Italia, nella sezione “Sedi e contatti locali”, dove è segnalato nella sezione Lazio per quanto riguarda Viterbo.

Il consigliere di CasaPound scriveva: “Difendi le donne dai neri violentatori”