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Lufthansa entra in Ita Airways: una partnership da 94 aerei e 5.500 dipendenti entro il 2027

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L’intesa tra Lufthansa e Ita Airways è ufficiale: la compagnia tedesca entrerà nel capitale di Ita Airways con una quota del 40%. “Una vittoria per tutti”, afferma Carsten Spohr, CEO di Lufthansa, sottolineando le possibilità di sviluppo offerte dalla nuova partnership.

Il Ministero dell’Economia italiano, rappresentato dal Ministro Giancarlo Giorgetti, ha annunciato la decisione con grande entusiasmo, vedendo nell’accordo la soluzione a un nodo trentennale che ha condizionato il mercato aereo italiano.

La joint venture porterà a una significativa espansione sia della flotta di Ita Airways, che passerà dagli attuali 71 aeromobili a 94 entro il 2027, sia del personale, che raggiungerà oltre 5.500 dipendenti. Il Piano Industriale della compagnia prevede una crescita dei ricavi, con 2,5 miliardi di euro previsti per quest’anno e 4,1 miliardi di euro per il 2027.

La nuova strategia di Ita

La nuova strategia di Ita Airways, supportata da Lufthansa, ha l’obiettivo di consolidare la presenza della compagnia nei tre settori intercontinentale, internazionale e domestico, con un occhio di riguardo per il traffico di lungo raggio. Questo permetterà di rafforzare ulteriormente il traffico dell’hub di Roma Fiumicino, che assumerà un ruolo chiave nel modello multi-hub del Gruppo Lufthansa.

Il Ministro Giorgetti ha ribadito l’importanza strategica dell’accordo: “Questa è la fine di un percorso nella storia della nostra compagnia di bandiera nazionale. L’integrazione con un importante vettore europeo ci consentirà di sviluppare il mercato dell’aviazione nell’interesse dell’Italia”.

Una compagnia giovane e competitiva

Carsten Spohr, dal canto suo, ha enfatizzato i vantaggi competitivi offerti dall’accordo: “Una Ita più forte rinvigorirà la concorrenza nel mercato italiano. In quanto compagnia giovane con una flotta moderna e un hub efficiente a Roma, Ita è perfetta per il Gruppo Lufthansa”.

Il CEO di Lufthansa ha poi citato anche Milano, affermando che “Ita serve un forte bacino di utenza che offre un potenziale di crescita. Come parte della famiglia del Gruppo Lufthansa, Ita può svilupparsi in una compagnia aerea sostenibile e redditizia, che collega l’Italia all’Europa e al mondo”.

Altri 250 milioni

Il governo italiano è pronto a iniettare 250 milioni di euro in Ita Airways, mentre Lufthansa avrebbe accettato di versare una cifra vicina ai 325 milioni di euro per acquisire la quota del 40%. Questo compromesso finanziario consente al governo italiano di negare un’eventuale svendita della compagnia aerea di Stato.

L’accordo è ora soggetto all’approvazione della Corte dei conti, dell’Antitrust italiano e alla notifica alla Direzione generale della Concorrenza dell’Unione europea.

Giorgetti, per concludere, ha evidenziato l’importanza di questo accordo per l’interesse nazionale: “Con questo governo oggi si scioglie un nodo che da trent’anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia. Siamo convinti che questa decisione consentirà al mercato dell’aviazione di svilupparsi nell’interesse dell’Italia”.

In quest’ottica, nonostante l’accordo, il governo italiano ha espresso la volontà di mantenere una quota minima di Ita Airways anche quando, tra il 2025 e il 2026, Lufthansa diventerà azionista di maggioranza. Tale scelta rafforza l’idea che Ita Airways rimarrà “la compagnia aerea di riferimento del nostro Paese” e continuerà “a rappresentare con orgoglio l’Italia nel mondo, assicurando i collegamenti all’interno del Paese e con il resto del mondo, sostenendo lo sviluppo dei flussi turistici e commerciali”, come sottolineato nel comunicato ufficiale.

La partnership tra Lufthansa e Ita Airways segna una svolta storica per l’industria aerea italiana, con la promessa di un futuro pieno di sviluppo e innovazione.