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Chi è monsignor Luigi Mistò: l’uomo del potere di Papa Francesco

Chi è Luigi Mistò, uomo fidato di Papa Francesco con sempre più poteri all’interno del Vaticano. Luigi Mistò, monsignore ambrosiano di origini brianzole (mantiene il suo approccio pratico, tipico dei lombardi), è nato nel 1952 e da otto anni ricopre incarichi sempre più delicati nella Curia Romana in materia di economia e finanza. Da un anno e mezzo è il coordinatore ad interim della Segreteria dell’Economia dopo l’uscita di scena del cardinale australiano George Pell.

Al dicastero nato nel 2014 inizialmente furono conferite enormi competenze (di fatto la gestione e il controllo) ma successivamente il Papa è tornato a separarle. Mistò ha alle spalle una vasta esperienza, maturata negli anni milanesi, dopo la laurea in diritto canonico e un periodo al Tribunale ecclesiastico. Sotto i cardinali Martini e Tettamanzi è stato responsabile amministrativo della ricca Curia milanese, la diocesi più grande d’Europa.

Il suo nome ad un certo punto, nel 2011, fu fatto come possibile “prelato” dello Ior ma alla fine Benedetto XVI lo nominò come numero due all’Apsa, il dicastero degli immobili. Dopo quattro anni arriva la nomina alla sezione amministrativa Segreteria per l’Economia, in un momento delicato per il dicastero. Tre anni fa Parolin lo indica anche alla guida della Commissione di controllo e valutazione sulla sanità cattolica con l’obiettivo di guardare a tutto il mondo.

Insomma una prelato-chiave nel processo di riforma economica di Francesco, processo che ha dovuto affrontare “scosse” inevitabili dopo un “sisma”, ma che “procede e produce i suoi frutti”, come ha detto di recente lo stesso Mistò alla presentazione della Fondazione Quadragesimo Anno. Un prelato ambrosiano per la riforma di Francesco, dunque.

Papa Francesco intanto ha nominato un laico come capo ufficio proprio presso la Segreteria per l’Economia: si tratta di Francesco Nunzio, officiale del medesimo Dicastero. Si tratta della prima nomina dopo il Motu proprio di Papa Francesco per la nuova legge sul governo dello Stato della Città del Vaticano che entrerà in vigore il prossimo 7 giugno 2019.

La Segreteria per l’Economia era stata istituita dal Papa nel febbraio 2014, tra i primi atti della riforma della Curia romana, allo scopo di riordinare le finanze vaticane, programmare e razionalizzare costi e spese, vigilare sui bilanci. Il Dicastero, come detto, è coordinato ad interim da monsignor Luigi Mistò.

 

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