
Un cerotto bianco in fronte e un lieve rossore appena sotto l’attaccatura dei capelli hanno attirato l’attenzione durante la cerimonia per il quarantesimo anniversario della strage di Stava. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è presentato con la consueta compostezza, ma l’elemento visibile ha suscitato interrogativi tra il pubblico.
Nel corso della mattinata, fonti ufficiali del Quirinale hanno chiarito che non si è trattato di alcun incidente o caduta. Il cerotto è il risultato di un intervento dermatologico di routine per l’asportazione di un neo, una procedura semplice e priva di complicazioni.
Questa informazione ha immediatamente dissipato ogni preoccupazione riguardo alla salute del Capo dello Stato. Il cerotto non ha in alcun modo influenzato la sobrietà e la determinazione dell’intervento di Mattarella, tenuto presso il teatro di Tesero in Trentino, dove ha commemorato con parole dense di significato le 268 vittime del disastro del 1985.
Il discorso del presidente si è concentrato sul valore della memoria collettiva e sull’importanza della responsabilità delle istituzioni nella prevenzione di eventi tragici analoghi, ricevendo ampi consensi.
La giornata si è poi conclusa a Rovereto, in occasione della commemorazione del centenario della Campana dei caduti Maria Dolens, simbolo storico di pace. Anche in questa occasione, il presidente si è mostrato in ottima forma, interagendo con autorità e cittadini senza che il cerotto rappresentasse un elemento di rilievo rispetto alla portata degli eventi commemorati.