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Maddie McCann, le ricerche si concentrano su una diga artificiale in Portogallo

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Proseguono le indagini riguardanti la scomparsa di Maddie McCann, la bambina inglese che sparì nel 2007 durante una vacanza in Portogallo con i suoi genitori. Secondo quanto riportato dai media britannici, la polizia tedesca ha avviato un’ispezione presso una diga artificiale situata in un bacino idrico dell’Algarve, frequentata dal principale sospettato Cristian Brueckner. Le ricerche di prove si concentreranno nei pressi della città di Silves.

Al fianco delle forze di polizia tedesche sono giunti anche gli investigatori di Scotland Yard, anche se il loro ruolo sembra essere principalmente quello di sorveglianza. Questa operazione nella diga di Silves fa seguito all’ispezione di tre pozzi effettuata nel 2020 sempre nella zona dell’Algarve.

L’indagine è programmata per durare almeno due giorni e rappresenta la prima grande operazione di questo tipo dal giugno 2014, quando la polizia britannica ottenne il permesso di effettuare scavi a Praia da Luz, avvalendosi anche dell’ausilio di cani addestrati per la ricerca di corpi sepolti nel terreno.

La squadra di subacquei si impegnerà nell’esplorazione delle profondità della diga di Barragem do Arade, ma saranno effettuati anche scavi nelle aree boschive circostanti il bacino idrico. È emersa una testimonianza da parte di un camionista che sostiene di aver visto una donna consegnare una bambina che assomigliava a Madeleine McCann a un uomo, due giorni dopo la sua scomparsa dall’appartamento vacanze il 3 maggio 2007.

Le autorità sono determinate a gettare nuova luce su questo caso storico che ha afflitto l’opinione pubblica internazionale per molti anni. Mentre le ricerche proseguono presso la diga, gli investigatori sperano di trovare indizi o prove decisive che possano finalmente porre fine a questa lunga e dolorosa indagine.