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Mamma droga i figli piccoli e li uccide con un colpo di pistola alla testa

Una donna del Colorado è accusata di aver ucciso due dei suoi figli piccoli e aver tentato di ucciderne una terza. La polizia di Colorado Springs ha risposto a una segnalazione di un “furto con scasso” nella casa della 35enne Kimberlee Singler a Palomino Ranch Point intorno alle 00:30 (ora locale) del 19 dicembre, ha riferito l’emittente locale KDVR.
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Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno trovato la donna e sua figlia di 11 anni, entrambe ferite, ha detto la polizia. Secondo quanto si apprende, infatti, Kimberlee avrebbe ucciso i suoi figli di sette e nove anni, lasciando in vita la figlia maggiore 11enne, per poi scappare dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, dove è stata rintracciata e arrestata a Londra. Ora la donna di 35 anni rischia l’estradizione negli Usa.
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Dalle prime indagini compiute dagli inquirenti, sembra che i bambini siano stati freddati con un colpo di pistola alla testa a Colorado Springs. A quanto pare il movente del folle gesto sarebbe da ricercarsi nei difficili rapporti tra la donna e il marito Kevin John Wentz, di 38 anni. Tra i due era infatti in corso una battaglia legale per l’affidamento dei figli.

La terribile dinamica

Prima di fuggire dagli Usa, Kimberlee Singler avrebbe inscenato una rapina finita male. I risultati dell’autopsia sui corpi dei piccoli Elianna Wentz di 9 anni e Aden Wentz di 7 anni, hanno rivelato che entrambi i bambini sono morti a causa di ferite d’arma da fuoco. Nel loro sangue è stata riscontrata la presenza di livelli potenzialmente tossici di doxilamina, un farmaco per il sonno.

Dopo essersi ferita, la donna all’arrivo delle forze dell’ordine si è fatta trovare distesa vicino alla figlia di 11 anni, ancora in vita, e ai cadaveri degli altri due bambini. Ma la sua versione di una rapina finita in tragedia non ha retto che poche ore. Dopo la fuga in Gran Bretagna, è stata arrestata dalla National Crime Agency il 30 dicembre scorso in un hotel di Kensington, a ovest di Londra. E oggi, giovedì 15 febbraio, è stata avviata la procedura per la sua estradizione negli Usa.

“Siamo davvero sorpresi. Questo è sempre stato un quartiere tranquillo. Qui non succede davvero nulla. Ci conosciamo tutti davvero”, ha detto il vicino della donna, Daniel Lane, a KDVR. “I bambini qui giocano tutto il tempo. Dato che questa donna è ancora in libertà, avrò bisogno di una porta blindata in casa mia? Cosa sta succedendo? Dov’è andata?” ha aggiunto l’uomo.