Vai al contenuto

Mamma incinta morta nell’incidente di Pasqua, il compagno: “Perdonatemi, vi amerò per sempre”

Una coppia giovane, unita e felice. Soprattutto adesso: la loro prima bambina, infatti, sarebbe arrivata tra pochi mesi ed erano al settimo cielo. Amelie, questo il nome che Valentina Urli e Giulio Stoppi avevano scelto per la piccolina. Ma ieri, il sogno di una famiglia perfetta, si è definitivamente infranto.
Leggi anche: Incidente a Pasqua, Valentina è morta dopo giorni in ospedale: stava per sposarsi e diventare mamma
Leggi anche: Mirco muore in moto a 34 anni: famiglia distrutta, anni prima padre, sorella e fratello morti in diversi schianti

Il tragico incidente nel giorno di Pasqua

Valentina, incinta al quinto mese, è morta ieri dopo quattro giorni di agonia, in seguito al terribile incidente in cui era rimasta coinvolta insieme al compagno Giulio il giorno di Pasqua. La coppia stava percorrendo Corso Stati Uniti per raggiungere Adria, dove era attesa dalla famiglia di Giulio per il pranzo di Pasqua. Un pranzo al quale non sono mai arrivati, perché la Bmw bianca, all’altezza di una rotatoria ha perso il controllo, si è cappottata ed ha terminato la propria corsa contro un albero. Giulio è rimasto ferito alla testa, mentre le condizioni di Valentina sono subito apparse gravissime ed era stata trasportata in condizioni critiche all’ospedale di Padova. Per quattro giorni è rimasta nel reparto di Terapia intensiva, lottando tra la vita e la morte. Ma la speranza di un miracolo si era già spenta quando i medici hanno dichiarato la sua morte cerebrale. Poi anche l’ultimo barlume si è spento. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: Padova, la disperazione di Giulio dopo l’incidente: “Valentina l’amore della mia vita. Non voglio che stacchino la spina”

Valentina e Giulio si sarebbero sposati l’11 maggio

Valentina, “Tyna” per gli amici, aspettava una bambina, per la quale, insieme a Giulio, aveva già scelto il nome: Amelie. Valentina e Giulio il prossimo 11 maggio avrebbero dovuto sposarsi a Trebaseleghe. Giulio, originario di Adria, si era trasferito da qualche mese nella casa di Fossalta di Trebaseleghe, dove Valentina già abitava. Lei aveva deciso di dedicarsi a tempo pieno alla maternità, lui da alcuni mesi era dipendente della ditta Bezzegato, a Borgoricco. La piccola vita che Valentina teneva in grembo è stata la prima ad interrompersi, con la dichiarazione della morte due giorni dopo l’incidente. La 33enne, però, questo non lo ha mai saputo, immersa in un coma profondo dal quale non si è più risvegliata. L’ultimo grande gesto di generosità di Valentina è stata la donazione degli organi. E, adesso, due comunità, quelle di Trebaseleghe e Adria, sono state catapultate nel dolore e nello sconforto: centinaia i messaggi di vicinanza alle due famiglie.
Leggi anche: Valentina non ce l’ha fatta. Morta dopo giorni di agonia: la scelta della famiglia è commovente

“Vi amerò per sempre. Scusatemi, amori miei”

Giulio si era aggrappato con tutte le sue forze alla speranza di non perdere la sua Valentina, continuando a credere nella possibilità che il suo cuore non smettesse di battere. Ma così non è stato. Ti amerò per tutta la vita. Tu e Amelie rimarrete sempre la cosa più bella che il mondo potesse darmi. Scusa. Scusatemi entrambe”. E’ lo straziante messaggio che Giulio ha affidato a Facebook: una promessa d’amore nel momento del dolore più immenso.