“In un periodo dove le lavoratrici del settore sanitario dovrebbero essere sostenute e ringraziate per l’enorme lavoro che stanno svolgendo negli ospedali, un Giudice del Tribunale ha ordinato che i figli le venissero tolti alla madre per essere affidati temporaneamente al padre denunciato per violenza, per un presunto rischio Covid a causa del lavoro della signora”. È questa la segnalazione del Centro Antiviolenza Marielle Franco, cui Anna (nome di fantasia), una madre in fase di separazione, si è rivolta per questo recente provvedimento. La donna lavora come infermiera presso un’ospedale di Anzio, in provincia di Roma, ma non è una delle operatrici sanitarie in prima linea nei reparti Covid. Nonostante questo, il tribunale di Velletri ha deciso di sospendere temporaneamente l’affidamento dei bambini, una coppia di gemelli nati nel 2010, disponendo che trascorressero il periodo di distanziamento sociale presso l’abitazione del papà da cui la donna si è separata nel 2017.
Attualmente il centro antiviolenza Marielle Franco ha protocollato per conto dell’infermiera una richiesta alla Asl RM 6 di Albano la richiesta del Congedo indennizzo come prevede la Legge del 15 giugno 2015, sul “Congedo per le donne vittime di violenza di genere. “L’emergenza Coronavirus ha visto aprirsi una nuova, bruttissima pagina per le donne, che vede la violenza entrare in casa insieme al Covid, con il rischio che quest’ultimo inizi a mietere ancora più vittime – ha aggiunto Simona Lanzoni, vice presidente di Fondazione Pangea Onlus e coordinatrice rete antiviolenza Reama.
“In situazione come quella citata il rischio è che il Covid-19 possa diventare in alcuni casi un appiglio per ribaltare o assumere decisione avventate. Anche per questo come Fondazione Pangea Onlus abbiamo chiesto a gran voce, nei tavoli istituzionali, che il tema dei minori contesi entri nel dibattito pubblico e politico, con un’attenzione particolare a quelli che vivono o assistono alla violenza, come i figli delle donne maltrattate”.Ti potrebbe interessare anche: Il lato oscuro del lockdown: boom di episodi di violenza domestica in tutto il mondo