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Manovra, l’Europa chiede chiarimenti: “Riduzione del debito non conforme”

Una lettera da parte della Commissione Ue all’Italia, per chiedere chiarimenti sulla Manovra entro il 23 ottobre, termine ultimo “per giungere a una valutazione finale”. A firmare il testo, i commissari Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici: “Il piano dell’Italia non è conforme ai parametri di riferimento per la riduzione del debito nel 2020″ si legge.

La bozza prevede un peggioramento del deficit strutturale di 0,1% del Pil, “che manca il raccomandato aggiustamento strutturale di 0,6%”, e “un aumento della spesa dell’1,9%, che eccede la riduzione raccomandata di almeno lo 0,1%” si legge nella lettera. Fattori che secondo l’Ue creano un rischio di “deviazione significativa” dallo “sforzo raccomandato”.
“Saremmo lieti di ricevere ulteriori informazioni sulla composizione precisa del saldo strutturale” hanno aggiunto i due funzionari Ue, sollevando alcune perplessità riguarda al margine di aumento del debito pubblico italiano. Non solo, ma la Commissione chiede anche maggiori chiarimenti sulle modalità di spesa previste nel Documento Programmatico di Bilancio. “Queste informazioni – scrivono i commissari – ci aiuterebbero a capire se c’è un rischio di deviazione significativa” dal percorso di aggiustamento di bilancio che l’Italia si è prefissata di seguire. In merito alle richieste di maggiore flessibilità da parte del governo italiano, Dombrovskis e Moscovici scrivono che prima la Commissione europea, e poi il Consiglio: “procederà ad una valutazione approfondita della domanda, tenendo conto dei criteri di ammissibilità”.

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