Massimo Cacciari protagonista della puntata di Otto e mezzo del 21 ottobre. Il filosofo veneto è ospite di Lilli Gruber insieme alla giornalista Mariolina Sattanino e all’imprenditrice Evelina Christillin. L’argomento di discussione è il green pass. Ma i giudizi della Christillin mandano su tutte le furie Cacciari. La Gruber riesce a stento a riportare la calma nello studio di La7

“In Parlamento non ci sono i numeri per rendere il vaccino obbligatorio”, dichiara la Sattanino. “Io dico solo una cosa, che nel mio piccolo caso, magari ora si arrabbia Cacciari, io gestisco un museo. – interviene la Christillin – Siamo stati chiusi non so quante volte. Da agosto, da quando c’è l’obbligo del green pass, io ho fatto delle statistiche su quanta gente è entrata al museo col green pass e quanta è entrata l’anno scorso nello stesso periodo, cioè agosto-ottobre. Abbiamo un più 33% di gente che viene al museo perché c’è il green pass. E come dice lei – si rivolge alla conduttrice – si sente rassicurata. Poi quelli che non vogliono venire non vengono. In realtà in tre mesi noi abbiamo il 33% in più”, conclude l’imprenditrice.

Parole che fanno imbestialire Cacciari. “Non stiamo a tirar fuori il discorso sulle norme. Per carità. Per cui io devo avere il green pass per andare in prima classe (in treno), da solo, come l’altro giorno, su un vagone da Venezia a Roma. E poi invece, senza green pass, in un treno regionale assembrato a strati. Come nella metropolitana”, sbotta il filosofo.