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Mattarella: “Addolorato da fenomeni di violenza e contestazione”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, invita gli italiani a “contrastare la deriva antiscientifica” che starebbe prendendo piede anche nel nostro Paese. Il capo dello Stato, intervenuto all’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università di Pisa, si sofferma anche sulle recenti manifestazioni anti green pass tenutesi nelle piazze italiane. Alcune poi sfociate in gravi episodi di violenza. Mattarella non cita alcun caso in particolare, nemmeno quello più recente del porto di Trieste. Ma si dice addolorato e triste di fronte ad atti di violenza che rischiano di bloccare la ripresa economica e sociale dell’Italia.

Mattarella contro la deriva antiscientifica

Bisogna “contrastare la deriva antiscientifica che si registra un po’ ovunque, anche nel nostro Paese, sia pure in piccole dosi, per fortuna. Una deriva antiscientifica che mira a bloccare il futuro e porta a ricondurre tutto al passato”, dichiara deciso Mattarella da Pisa. “Abbiamo attraversato un periodo lungo che non dobbiamo dimenticare – ricorda il presidente – anche per rispetto per i tanti morti che lo hanno caratterizzato. Gli ospedali stracolmi di pazienti di Covid, i sanitari generosamente impegnati fino allo stremo delle forze, i malati con altre patologie che non potevano essere ricoverati, accertamenti sanitari rinviati con grave pregiudizio per la salute di tante persone, il Paese sostanzialmente chiuso, l’attività industriale ridotta ai minimi, una drammatica perdita di posti di lavoro”.

frames sgombero al Porto di Trieste

“Tutto questo è alle nostre spalle perché la scienza ci ha consegnato i vaccini. Perché la vaccinazione e le misure di comportamento di prudenza, dai distanziamenti alle mascherine, hanno sconfitto la diffusione del contagio”, aggiunge Mattarella. “Sorprende e addolora – ecco il riferimento alle manifestazioni No green pass – che proprio adesso, in questi momenti, non quando vi erano momenti con l’orizzonte oscuro, quando si temeva il crollo del Paese, ma oggi, adesso, in cui vediamo una ripresa incoraggiante, economicamente, socialmente, culturalmente, in cui il Paese si sta rilanciando, proprio adesso esplodono fenomeni, iniziative ed atti di violenza, di aggressiva contestazione, quasi a volere ostacolare, intercettare la ripresa che il Paese sta vivendo e che deve essere condotta a buon fine, con fatica, con impegno, ma in maniera indispensabile”.

“Sono comportamenti – conclude Mattarella – che creano allarme, o meglio, creano tristezza, non molto allarme, perché si infrangono contro la determinazione, il senso di responsabilità, il senso civico dei nostri concittadini, della stragrande parte, della quasi totalità dei nostri concittadini”.

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