Vai al contenuto

“Tariffe raddoppiate per quelli di sinistra”. Marito di un’assessora della Lega nella bufera

Finisce come “segnalazione urgente” sul tavolo dell’assessore regionale alla salute, Stefania Saccardi, e su quello del direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, lo “sfogo” pubblicato su Facebook dal dottor Biagio Solito, dirigente medico di primo livello dell’Aoup, presso l’unità ospedaliera di chirurgia dell’esofago, e marito dell’assessore al sociale del Comune di Pisa Gianna Gambaccini, candidata per la Lega a consigliere regionale, braccio destro di Susanna Ceccardi, che in caso di vittoria l’avrebbe nominata assessore alla salute.

Cosa c’è scritto in questo “sfogo”? Il dottor Solito ha, nel corso della giornata poi rimosso il post, ma in molti già lunedì sera, hanno fatto in tempo a leggere, commentare e salvare in screenshot per informare chi di dovere sulle esternazioni sopra le righe del chirurgo. “Stai esultando per la vittoria in Toscana? Quando ti lamenterai perché aspetti 9 mesi per una Tac… Io riderò di gusto”, ha scritto. Poi, in coda al suo post, rincara la dose e chiarisce ulteriormente e provocatoriamente il suo pensiero a chi gli ricorda come un medico sia comunque obbligato al giuramento di Ippocrate.

“Intanto – scrive Solito – Ippocrate è stato calpestato, deriso e vilipeso da decenni della ‘sinistra intellighenzia’. Per
quanto mi riguarda ho deciso di smettere di eseguire endoscopie in Ospedale (da oggi). E in Casa di Cura mi organizzerò così: tariffe raddoppiate. Per chi mostra la tessera di un partito di centrodestra tariffe dimezzate”. Affermazioni gravissime, soprattutto visto chi è la moglie e in quali rapporti sta con la Ceccardi.

Poi Solito ha continuato con altre frasi dello stesso tenore. Chi ha fatto la segnalazione chiede un intervento immediato dell’Azienda sanitaria. E avverte: “In caso di vostro mancato intervento da oggi e fino al termine di 10 giorni dalla presente invierò altre segnalazioni”.

 

Ti potrebbe interessare anche: Il caso del sindaco della Lega che ha perso anche se era l’unico candidato