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Migranti, Meloni infuriata con Salvini, il retroscena: “Basta bandierine”

Tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini è scontro. Anche se tutto sta avvenendo sottotraccia e non c’è nessuna conferma ufficiale ai retroscena che stanno circolando. Uno in particolare, quello apparso su Repubblica questa mattina, racconta di un premier infuriato con il leader leghista sulla questione migranti e, soprattutto, sul cosiddetto decreto Cutro che il governo si appresta a varare. Secondo il quotidiano romano, infatti, la Meloni avrebbe perso letteralmente la pazienza con Salvini, lasciandosi andare ad un duro sfogo di fronte ai suoi fedelissimi.
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Decreto Cutro sui migranti: Meloni infuriata con Salvini

Il faccia a faccia tra la Lega e Frateli d’Italia si sta consumando come appena accennato sulla questione migranti. Il sospetto dei seguaci di Giorgia Meloni è che il partito guidato da Matteo Salvini voglia trasferire nel nuovo decreto Cutro buona parte dei decreti sicurezza approvati durante il governo Conte I che erano stati poi messi precipitosamente in un cassetto. E così Repubblica rivela quanto si sarebbero detti i meloniani in privato tra loro.

“Non possiamo andare avanti piantando bandierine, questo metodo ci logora”. Sarebbero queste le parole testuali uscite dalla bocca del premier Meloni dopo essere stata informata che il Carroccio ripresenterà in Senato tutti gli emendamenti al decreto Cutro che erano stati finora messi da parte. Compreso quello che riguarda la protezione speciale dei migranti rifugiati.

“Io ho la responsabilità di governare, mentre è facile alzare continuamente l’asticella senza doversi assumere quest’onere”. Così la Meloni, sempre secondo la versione di Repubblica, si sarebbe tolta qualche sassolino dalla scarpa contro Salvini. Ma la Lega sembra voler tirare diritto. “Decidete voi se seguirci o meno, perché una cosa è certa: noi gli altri emendamenti li portiamo in Aula”, questo l’avvertimento lanciato dal capogruppo leghista a Palazzo Madama Massimiliano Romeo durante una riunione di maggioranza. Per il momento Fratelli d’Italia, almeno ufficialmente, sta al gioco leghista, decidendo di mostrare i muscoli sul decreto Cutro sui migranti. Ma non è detto che queste tensioni non possano sfociare in uno scontro aperto.
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