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Mes, Giorgia sempre più all’angolo

Il Mes è ancora al centro delle discussioni in Europa e l’Italia è l’unico paese a mancare all’appello per la ratifica di questo strumento tanto controverso. La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha parlato dell’importanza di completare il percorso di riforma del Mes per garantire la stabilità dei mercati. Tuttavia, il governo italiano sembra cercare di ritagliarsi margini negoziali per approvare il Mes senza perdere la faccia con gli elettori di destra. Leggi anche >>> Meloni & Co. contro il reato di tortura

La leader di Fdi, Giorgia Meloni, ha sottolineato che il Mes è una sorta di Cassazione, mentre l’unione bancaria è il primo e il secondo grado, sostenendo che è necessario fare un ragionamento in un quadro complessivo. In altre parole, l’Italia vorrebbe qualche concessione sul fronte del Patto di stabilità o dell’unione bancaria per ratificare il Mes. Leggi anche >>> Fosse Ardeatine, bufera su Giorgia Meloni

Tuttavia, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha ricordato alla premier italiana che la riforma del Mes aiuta la stabilità, che è fondamentale soprattutto per i paesi fragili con alto debito pubblico in tempi di turbolenze. Emmanuel Macron, presidente francese, ha espresso sostegno per la ratifica del Mes, e sembra che il Mes si stia inserendo nella partita del Patto di stabilità.

Il Parlamento italiano si prepara a trattare il dossier e le proposte di ratifica dovrebbero approdare in aula entro aprile. Non resta che vedere come si evolveranno le discussioni tra Italia ed Europa, ma è chiaro che la ratifica del Mes rappresenta un passaggio fondamentale per la stabilità dell’intera Unione europea.

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