Il sindaco di Messina Cateno De Luca, protagonista di diversi episodi di cronaca nel corso degli ultimi giorni che gli sono valsi una notevole notorietà, è stato denunciato dal Viminale. I suoi comportamenti sono stati infatti segnalati perché “censurabili sotto il profilo della violazione dell’articolo 290 del Codice penale, ovvero il reato di vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze armate”. 



“Proprio in una fase emergenziale in cui dovrebbe prevalere il senso di solidarietà e lo spirito di leale collaborazione – ha sottolineato il Viminale – le insistenti espressioni di offesa e di disprezzo, ripetute per giorni davanti ai media da parte del primo cittadino di Messina all’indirizzo del ministero dell’Interno, appaiono inaccettabili, e quindi censurabili sotto il profilo penale, per il rispetto che è dovuto da tutti i cittadini alle istituzioni repubblicane e ai suoi rappresentanti”.
“Sono stato denunciato per aver scoperchiato le vergogne di Stato!” è stata la reazione di De Luca, impegnato da giorni a portare avanti la sua lotta sullo Stretto di Messina per impedire a centinaia di persone provenienti da Villa San Giovanni di mettere piede sull’isola. Avremo modo di parlarne al tribunale, signor ministro. Tenga conto che se questo è un avvertimento ne prendo atto ma vado avanti”.Taglio di stipendio per la crisi coronavirus? Il Barcellona, Messi in testa, dice no