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Meteo: ponte del 25 aprile con freddo artico, pioggia e neve a bassa quota 

previsioni meteo doppio ciclone

Le temperature, decisamente al di sotto della media stagionale, continueranno a scendere anche nei prossimi giorni, con il risultato che il ponte del 25 aprile sarà caratterizzato da freddo artico. Così, almeno, anticipano gli esperti.

Crollo termico

L’aria fredda entrerà sul Mediterraneo dalla Valle del Rodano stimolando la formazione di un vortice di bassa pressione sul Tirreno settentrionale. Una configurazione di stampo invernale che oltre a portare maltempo farà scendere ulteriormente le temperature, abbassando la quota delle nevicate fino a livelli insoliti per il periodo. C’è dunque da attendersi una giornata di lunedì 22 aprile caratterizzata da rovesci, temporali con probabile grandine e nevicate che potrebbero cadere fino a bassa quota sul Piemonte (anche sotto ai 400 metri). Il minimo coinvolgerà anche gran parte delle regioni centrali mentre avrà difficoltà a raggiungere il Sud dove ci sarà un richiamo più mite.

Il meteo regione per regione

Nella giornata di martedì 23 aprile il vortice freddo continuerà a mantenersi in posizione sulle regioni centro settentrionali, mentre l’afflusso di aria fredda che scivolerà sin verso l’Algeria e la Tunisia stimolerà la nascita di una seconda depressione che risalirà gradualmente verso nord dal Mar Libico. Al momento i modelli non ritengono che possa avere un ruolo importante sul tempo della nostra Penisola in quanto destinata prevalentemente alla Grecia. Dunque per quel che ci riguarda avremo ancora a che fare con l’instabilità legata al vecchio minimo che porterà ancora dei rovesci e dei temporali sulle regioni centro settentrionali in un contesto climatico più freddo della norma. Le regioni del Sud dovrebbero restare più protette dall’instabilità salvo una possibile influenza del vortice africano sui settori più meridionali ancora tutta da lvalutare.

Instabilità

Nella giornata di mercoledì 24 aprile il vortice freddo si stempererà progressivamente scivolando verso sudest. L’instabilità andrà a raggiungere anche le regioni meridionali persistendo ancora su una parte del Centro mentre il Nord dovrebbe risentire di maggiori spazi soleggiati soprattutto a ovest. Le temperature tenderanno ad aumentare leggermente al Centro e al Nord.