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Michael Schumacher, la storia delle foto rubate

Un amico o un famigliare potrebbe essere colui che ha scattato alcune foto rubate a Michael Schumacher e ha tentato di venderle ai giornali. Dalla procura di Offenburg, in Germania, arrivano dettagli sulla vicenda che tre anni fa turbò ulteriormente la serenità della famiglia dell’ex campione di Formula 1.

>>>>>Schumacher, le foto rubate e messe in vendita per un milione

Michael Schumacher

Michael Schumacher, l’inchiesta sulle foto rubate

Tre anni fa il tabloid inglese Mirror denunciò il fatto che un anonimo aveva offerto loro alcune foto delle condizioni attuali dell’ex campione. Per quelle foto, l’anonimo chiese un milione di euro. In seguito alla diffusione di questa notizia, la moglie del pilota, Corrina Betsch, ha sporto denuncia alla procura di Offenburg, nel Baden-Württemberg.

Schumacher con la moglie, Corinna Betsch

A distanza di due anni, dalla procura hanno dovuto archiviare il caso senza essere riusciti a individuare un responsabile. Dagli uffici del tribunale, però, è emersa oggi una conferma: a scattare le foto è stata “una persona conosciuta, presumibilmente all’epoca caro amico del pilota”, durante una visita nella casa svizzera del tedesco. In spregio a qualsiasi rispetto della privacy e del senso del pudore, il responsabile avrebbe scattato diverse foto del pluricampione automobilistico disteso sul letto e le avrebbe offerte a diverse testate giornalistiche europee, chiedendo in cambio un milione di euro.

Schumacher sugli sci per un set promozionale

Michael Schumacher, l’incidente e condizioni di salute oggi

Michael Schumacher, 54 anni, è stato sette volte campione di Formula 1, due volte con la Benetton e quattro con la Ferrari. Si è ritirato una prima volta nel 2006, per poi rientrare nel giro nel 2009. La sua seconda vita sui circuiti di gara è terminata nel 2012, quando ha annunciato il suo ritiro definitivo. Appena un anno dopo, il campione sciava sulle piste innevate di Meribèl, nella regione francese di Savoia.

Il terribile incidente gli ha procurato un violento trauma cranico, sia per via dell’urto della testa contro una roccia, sia per la perforazione dell’asta di una camera digitale che indossava sul casco. Dopo un delicato intervento chirurgico e sei mesi di coma farmacologico, il campione si è risvegliato e ha avviato un percorso di riabilitazione di un anno. Al termine del 2014, Schumacher è tornato a casa, dove è rimasto nel più assoluto riserbo fino all’effrazione di tre anni fa. Subito dopo l’episodio, la famiglia, compreso il figlio e giovane campione di Formula 1 Mick Schumacher, si è trasferita alle Baleari.