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Migranti, ancora un dramma: bimbo muore in Francia nel carrello di un aereo

Un ritrovamento choc, l’ennesimo dramma dell’immigrazione che ha avuto come vittima, come spesso accade in questi casi, un bambino troppo piccolo per capire l’orrore che si era trovato ad affrontare e che, con la sola forza della disperazione, si era trovato ad affrontare un viaggio disperato. Il corpo di un ragazzino di soli 10 anni è stato rinvenuto nel carrello di un aereo di Air France atterrato all’aeroporto parigino di Roissy Charles de Gaulle in provenienza da Abidjan, in Costa D’Avorio.

A rivelare il terribile episodio sono state le autorità francesi. Il volo a bordo del quale è stato trovato il corpo senza vita del piccolo era un Boeing 777, volo AF703 che collega Abidjan (ABJ) a Parigi – Charles de Gaulle e che era decollato da Abidjan il 7 gennaio per atterrare poco dopo le 5 di mattina del giorno successivo a Parigi. In un comunicato stampa, la compagnia aerea, che ha confermato la morte di un “passeggero clandestino” senza specificarne l’età, ha espresso compassione parlando di un vero e proprio “dramma umano”. Negli ultimi anni, diversi clandestini, tra cui adolescenti africani, hanno provato a fuggire nello stesso modo dal loro Paese d’origine con questo sistema particolarmente pericoloso. Le temperature, infatti, scendono a -50° tra i 9 e i 10 mila metri, altitudine alla quale volano gli aerei di linea. Le custodie del carrello di atterraggio non sono né riscaldate né pressurizzate e le condizioni del viaggio sono dunque particolarmente estreme.I cittadini che solitamente abbandonano la Costa d’Avorio provengono principalmente dall’area occidentale del paese. Molti fuggono nel timore di essere perseguiti dalle autorità a causa delle loro idee politiche, mentre altri avrebbero deciso di lasciare il paese nel timore dello scoppio di nuove violenze, che potrebbero riaccendere la guerra civile.

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