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Milano, il sindaco Sala vieta il gelato dopo la mezzanotte: commercianti in rivolta

Milano Sala vieta gelato

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala dichiara guerra al gelato. Secondo alcune fonti giornalistiche, infatti, dal prossimo 17 maggio, e fino al 4 novembre 2024, in 12 zone densamente frequentate nelle ore serali, soprattutto dai giovani, dopo la mezzanotte sarà vietato acquistare un gelato o una bottiglietta d’acqua d’asporto. Ma i commercianti protestano perché considerano il provvedimento è inutile e dannoso.
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Le zone di Milano interessate dal divieto di gelato

Le aree della movida milanese nel mirino dell’ordinanza anti gelato del Comune sono Arco della Pace, Brera, Cesariano, corso Como, Darsena e Navigli, Garibaldi, Isola, Lazzaretto, Melzo, Nolo, Sarpi e Ticinese, come conferma l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli. Le regole previste sono le seguenti: dallo stop all’asporto tutti i giorni allo scoccare della mezzanotte alla chiusura dei dehor mezz’ora dopo e solo sabato, domenica e nei festivi l’orario si prolunga fino all’una e mezza. Via inoltre gli ambulanti dalle strade a partire dalle ore 20.

“Il provvedimento non risolve il problema, anzi crea danni aggiuntivi. – protesta il presidente nazionale Fipe Lino Stoppani – I prolungamenti esterni di bar e ristoranti rappresentano uno strumento fondamentale per contrastare il degrado e garantire la sicurezza. Mettere le persone a sedere, in modo ordinato e non lasciarle in giro a bivaccare contribuisce a contrastare il fenomeno”.

“La soluzione è mettere al punto un provvedimento che impedisce il consumo per strada e organizzare monitoraggi della polizia locale. – gli fa eco il segretario generale di Confcommercio Milano Marco Barbieri – Ricordo che a Milano la tassa di occupazione del suolo pubblico è aumentata in media del 40% e la pagano i titolari dei locali con tavolini e sedie. Sottrarre loro due ore di lavoro serale mi sembra un sacrificio un po’ eccessivo”.
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