Un governo incapace di dare risposte agli elettori, che continua a trincerarsi dietro slogan e promesse alle quali però non fanno seguito fatti. Un attacco durissimo, quello lanciato da Augusto Minzolini a Lega e Cinque Stelle attraverso le pagine de Il Giornale, definendo l’esecutivo “peggio di Renzi e Berlusconi”. E descrivendo Salvini e Di Maio come due leader che, non sapendo cosa altro fare, non fanno che incoraggiarsi a vicenda, andando avanti senza di fatto prendere decisioni di rilievo.![](data:image/svg+xml,%3Csvg%20xmlns='http://www.w3.org/2000/svg'%20viewBox='0%200%20800%20446'%3E%3C/svg%3E)
Ricorrendo, scrive Minzolini, ad argomenti diversivi per parlar d’altro: “Salvini si è immortalato con la Nutella, mentre Di Maio ha parlato del suo Capodanno con l’amico Dibba. Risposte nessuna. Anzi, è andata peggio. Mentre il vicepremier leghista spiegava agli italiani che erano diminuite le tasse, l’ufficio parlamentare per il bilancio annunciava che aumenteranno dal 42 al 42,5%, che quest’anno scenderemo come tasso di sviluppo dal previsto 1% allo 0,8%, che nel 2019 probabilmente saremo in recessione”.
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“L’unica risposta il premier, che ormai ha abbracciato la tradizione democristiana, l’ha data agli elettori di quello che probabilmente sarà il suo futuro collegio elettorale, il luogo natio Volturara Appula: saranno finanziati 78 progetti tra infrastrutture e iniziative per lo sviluppo. Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, non potrà fare neppure quello. Aveva puntato tutto sugli investimenti. E, invece, alla fine, le risorse indirizzate a questo capitolo sono state ridotte”.
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Il punto di svolta, secondo Minzolini, arriverà quando Salvini si troverà di fronte alla scelta di dire no alla Tav per accontentare il Movimento o a strappare dagli alleati, andando a elezioni anticipate. Eventualità che un tempo era quasi un auspicio, visto i sondaggi fortissimi. E che ora, con i numeri in calo, inizia invece a spaventare. Ma lo scontro, scrive il diretto del Giornale, non potrà essere rimandato ancora a lungo.
Il nemico in casa: ecco chi sfida Salvini, pronto a oscurare la sua leadership. Sono già scintille