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Bare di Bergamo, Montesano si scusa ma a Sallusti non basta

“Il mio tweet è stato gravemente equivocato”. Così il giornalista di Libero, Tommaso Montesano, prova a placare la tempesta mediatica che si è scatenata su di lui dopo un tweet ritenuto offensivo sulle bare di Bergamo. Montesano, che è figlio dell’attore Enrico, rischia adesso di essere licenziato dal suo giornale. Le sue scuse, infatti, non bastano al direttore Alessandro Sallusti che, sulla prima pagina, pubblica un editoriale in cui lo attacca parlando di “limite superato”.

Tommaso Montesano e Alessandro Sallusti

“Le bare di Bergamo stanno al Covid-19 come il lago della Duchessa sta al sequestro Moro”. È questo il cinguettio incriminato di Tommaso Montesano che ora rischia discostargli molto caro. L’accostamento tra i morti di Bergamo e il falso comunicato delle Brigate Rosse sul luogo dove sarebbe stato sepolto il corpo dello statista democristiano, ha infatti sollevato un putiferio. Tanto da indurre lo stesso Montesano a scrivere un post di precisazioni su Facebook.

“Il mio tweet, su cui in molti in queste ore si stanno scagliando, è stato gravemente equivocato. – si giustifica Montesano in un post visibile solo agli amici ma riportato da Open – Il mio pensiero era un semplice parallelismo tra la forza simbolica dei camion militari di Bergamo, che hanno avuto il merito di far aprire gli occhi anche ai più scettici che negavano la gravità della pandemia, e le immagini della ricerca del corpo dell’onorevole Moro nel lago della Duchessa che, secondo le ricostruzioni storiche, convinsero l’opinione pubblica ad accettare l’ineluttabilità del destino di Moro”. Montesano si scusa con i parenti delle vittime.

Ma la sua ‘arrampicata sugli specchi’ non convince il suo direttore. “C’è un limite oltre il quale non si può andare. – scrive Sallusti – Neppure per scherzo, per sbaglio o per equivoco. E questo limite ieri purtroppo è stato superato da un collega della nostra famiglia, Tommaso Montesano, che ha messo in dubbio la veridicità sostanziale delle famose immagini del convoglio di camion dell’esercito che il 18 marzo del 2020 ha attraversato Bergamo con un carico di bare di morti di Covid”. Sallusti si scusa con i suoi lettori e conferma che ormai si sarebbe “rotto il patto” tra la redazione e il collega Montesano. Chiesta la sua immediata sospensione e rischio licenziamento.

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