
La recente scomparsa di Papa Francesco, avvenuta all’età di 88 anni a causa di un ictus cerebrale, ha riportato alla luce antiche profezie che alcuni ritengono predittive di questo evento. Tra queste, spiccano le quartine di Nostradamus e le visioni di San Malachia, che da secoli alimentano discussioni e interpretazioni. Il celebre veggente francese del XVI secolo, Nostradamus, è noto per le sue quartine enigmatiche. Una di queste recita:
“Per la morte di un Pontefice molto vecchio / Sarà eletto un romano di buona età / Di lui si dirà che indebolisce la sua sede / Ma a lungo siederà e in attività mordace.”
Alcuni interpreti vedono in queste parole un riferimento a Papa Francesco, il primo pontefice gesuita, ordine il cui superiore è tradizionalmente chiamato “Papa Nero” per via della tonaca scura. Questa associazione ha alimentato teorie secondo cui la sua elezione segnerebbe l’inizio di eventi apocalittici. San Malachia, arcivescovo irlandese del XII secolo, è noto per la “Profezia dei Papi”, una lista di 112 motti latini che descriverebbero i futuri pontefici. Secondo questa profezia, Papa Francesco sarebbe l’ultimo papa prima di “Pietro Romano”, che guiderà la Chiesa durante la fine dei tempi. Il motto finale recita:
“Pietro Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dai sette colli sarà distrutta e il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine.”

Queste parole hanno suscitato timori riguardo al destino di Roma e alla possibilità di eventi catastrofici imminenti. Nonostante l’interesse suscitato da queste profezie, molti studiosi le considerano prive di fondamento storico. La “Profezia dei Papi” è stata pubblicata per la prima volta nel 1595, più di 400 anni dopo la morte di San Malachia, sollevando dubbi sulla sua autenticità. Allo stesso modo, le quartine di Nostradamus sono spesso vaghe e soggette a molteplici interpretazioni. Inoltre, la Bibbia non menziona eventi specifici riguardanti la fine del papato o la distruzione di Roma, lasciando queste profezie nel campo delle speculazioni. La morte di Papa Francesco ha riacceso l’interesse per antiche profezie che alcuni ritengono collegate a eventi attuali. Tuttavia, è importante approcciare queste teorie con spirito critico e discernimento, riconoscendo la distinzione tra fede, storia e leggenda.