Se n’è andato a 69 anni Paolo Maria Pesando, considerato uno dei migliori chirurghi oculisti italiani e famoso per il suo grande altruismo, quella voglia di aiutare i più bisognosi che l’aveva spinto a lasciare Ivrea per andare in Chapas e proseguire la sua missione: curare le malattie degli occhi nei Paesi in via di sviluppo, operando chi non avrebbe mai potuto permettersi un intervento chirurgico. A stroncare il medico è stata un’ischemia cerebrale che l’aveva colpito in Messico. Inutile il trasferimento in Italia per le cure.
Paolo Maria Pesando è stato anche responsabile dell’unità funzionale di oculistica della clinica Santa Rita di Vercelli e di chirurgia oculistica alla Clinica Pinna Pintor di Torino nonché professore di chirurgia refrattiva all’Università di Parma. Ha poi proseguito l’attività umanitaria dello zio: nel 1994 era stato il primo medico bianco a raggiungere e a operare in Uganda.
Pesando ha portato avanti un’attività di chirurgia oculistica di alto livello in alcuni paesi in via di sviluppo sotto la Surgical Eye Expedition, votata alla prevenzione e alla cura della cecità. L’anno scorso, a Ivrea, ospite dei Lions, aveva raccontato la sua attività umanitaria e scientifica: “Un milione e mezzo di bimbi in Africa sono non vedenti. Una delle principali cause è la cataratta che può essere eliminata con un intervento in meno di 10 minuti. Significa salvare la vita a questi bimbi il cui tasso di mortalità, a causa della cecità, è elevatissimo”.Forza Italia affonda: dal Parlamento ai singoli Comuni, tutti abbandonano il Cavaliere