La vicenda di Novak Djokovic è diventato un caso internazionale. Il blocco del campione di tennis serbo all’aereoporto di Melbourne ha provocato la dura reazione del presidente della Serbia Aleksandar Vučić. Il padre di Djokovic ha invece paragonato il figlio prima a Spartacus e poi addirittura a Gesù. “Djokovic non è prigioniero, può lasciare l’Australia quando vuole”, spiega oggi il ministro dell’Interno Karen Andrews. Ma ora nel giallo si inserisce anche Rafael Nadal. Il tennista spagnolo non fa sconti al collega e, di fatto, lo elimina dal torneo prima ancora che possa prendervi parte.

“Con il vaccino qui puoi giocare. Ognuno è libero di scegliere, ma ci sono conseguenze”, così si esprime Nadal sul caso Djokovic. “È normale che la gente qui in Australia si arrabbi per la vicenda, hanno sofferto molto per lockdown durissimi. Molti non sono tornati a casa. Per me una cosa è chiara: se sei vaccinato, puoi giocare agli Australian Open e in ogni altro posto”, picchia duro il campione spagnolo.

“Il mondo ha sofferto abbastanza per non seguire le regole. – affonda il colpo Nadal – Io credo a quello che dicono le persone competenti in ambito scientifico. Se dicono che dobbiamo vaccinarci, dobbiamo vaccinarci. Io la penso così. Ho avuto il Covid, ho fatto due dosi di vaccino. Se ti comporti così, non hai nessun problema quando devi giocare qui: è l’unica cosa chiara”, questa la sua posizione netta sulla vicenda che vede come protagonista il collega Djokovic.