Nuova operazione delle forze dell’ordine contro la ‘ndrangheta in Calabria. Questa mattina, le indagini condotte dai Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, hanno portato all’arresto di 49 persone e al sequestro di beni per un valore di oltre un milione di euro. Gli arrestati farebbero tutti parte della potentissima cosca Piromalli di Gioia Tauro. Tra gli indagati, secondo quanto si apprende, ci sarebbe anche un sacerdote.
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Blitz in Calabria contro la cosca di ‘ndrangheta Piromalli
L’operazione anti ‘ndrangheta che questa mattina ha portato all’arresto di 49 persone in Calabria è stata denominata ‘Hybris’. Secondo le accuse, la cosca Piromalli avrebbe imposto il pizzo su quasi tutte le attività presenti sul territorio, anche le più piccole. Giro di denaro sporco favorito dagli appoggi su cui i mafiosi potevano contare sia tra esponenti delle forze dell’ordine che tra quelli della chiesa, come nel caso del sacerdote appena citato.

Gli arresti sono arrivati al termine di una lunghissima indagine svolta tra il 2020 e il 2021, con l’utilizzo rivelatosi fondamentale di intercettazioni telefoniche e ambientali. A pesare sulla accresciuta forza della cosca Piromalli sarebbe stata anche la recente scarcerazione del boss Giuseppe Piromalli, avvenuta dopo circa 20 anni passati in carcere. Oltre al traffico internazionale di cocaina, la ‘ndrangheta in Calabria poteva e può ancora contare anche su un capillare controllo del territorio.