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Riecco i No-Vax: lo Spallanzani sperimenta il vaccino, pagina inondata di odio e insulti

E così si sono risvegliati anche i No-Vax. Nel giorno in cui tutta Italia esultava per la notizia che all’istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma è partita la sperimentazione sull’uomo del vaccino contro il Coronavirus, la pagina Facebook dell’ospedale è stata letteralmente sommersa di messaggi, insulti e polemiche spinti dai negazionisti e complottisti dei vaccini. Tra chi crede che “il vaccino non farà effetto” perché “il virus ormai è mutato” e chi chiede di somministrarlo prima “a tutti i parlamentari, poi se tra cinque anni non avranno riportato nessuna conseguenza ne riparliamo”, lo scetticismo nei confronti della medicina e del vaccino che potrebbe sconfiggere una volta per tutte il Covid-19 è imperante.

TPI ha raccolto alcuni di questi post: “Ma certo facciamo il vaccino, del quale abbiamo ancora meno certezze rispetto al Coronavirus”, scrive un’utente, mentre altri si concentrano sul fatto che la medicina italiana, un’eccellenza nel mondo, sia “prostrata a questo teatro”. Contro gli attacchi dei No-Vax allo Spallanzani si è schierato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato: “Gli attacchi, apparsi sui profili social contro l’istituto Spallanzani, da parte dei No-Vax nei confronti degli operatori sanitari e dei ricercatori che dal 29 gennaio di quest’anno stanno in prima linea nel contrasto al Covid-19, sono vili e ingenerosi. Chi attacca l’Istituto Spallanzani attacca l’Italia”, ha dichiarato.

I No-Vax si erano già scatenati all’annuncio dell’accordo sul vaccino Pomezia-Oxford. “Stiamo comprando un vaccino su cui ancora non sappiamo nulla, ci sono 183 diversi ceppi del coronavirus, come possiamo pensare che questo vaccino possa difenderci da tutti? Questa malattia non è vaccinabile. Gli italiani saranno le cavie per un vaccino che non funzionerà”. Così Maria Antonietta Gatti e Stefano Montanari, moglie e marito esperti di nanoparticelle e in prima fila nelle battaglie contro i vaccini e molto seguiti dal movimento No-vax, bocciavano l’annuncio del ministro della Salute dell’accordo a livello Ue per 400 milioni di dosi di vaccino.

E così sui social network si continua a leggere: “La mia dose la lascio a lei, grazie ministro”, “Molto gentili non solo non mi fido per niente di voi, figuriamoci del vaccino”. I No-Vax dunque tornano a spingere e ad attaccare, fornendo link improponibili e commenti totalmente infondati da un punto di vista scientifico. Mentre la maggioranza degli italiani, per fortuna, ringrazia gli scienziati che stanno lavorando per trovare un vaccino e mettere fine a questa sciagura.

 

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