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Nomine dei direttori dei tg Rai: è scontro tra i partiti

Mancano poche ore alla nomina ufficiale dei nuovi direttori dei tg della Rai, prevista per giovedì 18 novembre. Il Consiglio di amministrazione di viale Mazzini, in programma giovedì 18 luglio, dovrà ufficializzare i nomi assegnati alla direzione dei vari telegiornali. Alcuni, come Monica Maggioni al Tg1, sembrano quasi certi della nomina. Ma i dubbi sono ancora parecchi. Anche perché le forze politiche se le starebbero dando di santa ragione. Il M5S sarebbe infuriato con il premier Draghi per la perdita del tg della rete ammiraglia. Mentre Giorgia Meloni e Matteo Salvini starebbero litigando per la guida del Tg2.

Meloni contro Salvini sulle nomine Rai

Il direttore generale della Rai, Carlo Fuortes, avrebbe già in mano i curricula dei prescelti per guidare i telegiornali della Rai. Manca solo la conferma del Consiglio di amministrazione fissato per domani. Ma le sorprese dell’ultimo minuto potrebbero non mancare. Come appena accennato, Monica Maggioni sarebbe la favorita per prendere la guida del Tg1. La giornalista prenderebbe il posto del collega Giuseppe Carboni. Ma questo avvicendamento ha già fatto saltare i nervi al M5S che vede il ‘suo’ direttore venire sostituito dalla Maggioni.

Per Carboni si apre forse uno spiraglio per trasferirsi alla direzione di Gr Radio e Radio Uno. Attualmente quella casella è occupata da Simona Sala che però è in predicato di finire al Tg3 al posto di Mario Orfeo che sarebbe spostato alla direzione di Approfondimento. Alessandro Casarin dovrebbe essere confermato alla guida del Tgr. Mentre per la direzione di RaiSport spunta il nome di Alessandra De Stefano al posto di Auro Bulbarelli. A Rainews24, invece, Petrecca dovrebbe sostituire Andrea Vianello.

Discorso a parte per il Tg2, considerato ‘territorio di caccia’ del centrodestra. Tutto lascia presagire che Gennaro Sangiuliano sarà confermato alla guida del tg della seconda rete Rai. Sangiuliano è considerato un uomo della Lega. Ma, a questo proposito, Giorgia Meloni avrebbe chiesto la promozione del suo vice, Nicola Rao. La partita non è ancora chiusa.

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