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“Non sei degno di pulire nemmeno i cessi!” L’epico scontro tra Spatalino e Parenzo a La Zanzara sfiora la rissa

Zanzara Parenzo rissa Spatalino

In un attimo di autentico scompiglio radiofonico, Enzo Spatalino, furibondo, ha incendiato l’etere del popolare programma ‘La Zanzara’ su Radio24, animato dal dinamico duo Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Direttamente dal festival dell’economia di Trento, Spatalino ha sviscerato il suo disprezzo per Parenzo, con frasi al vetriolo che hanno letteralmente scaldato l’atmosfera.

Il fulcro della disputa era la visione durissima di Spatalino sulla Rai e su Lucia Annunziata. Un argomento che ha scatenato la collera dell’ospite, tanto da farlo alzare dalla sedia e minacciare in modo inquietante Parenzo, trattenuto con fatica da Cruciani tra una serie di grida e maledizioni.

Tutti i precedenti

La vecchia rivalità tra Enzo Spatalino e David Parenzo risale al 2019. In quell’epoca, Spatalino era una figura di spicco della televisione padovana Telecittà. Durante un programma con Mauro da Mantova, altro personaggio eclettico con una lunga lista di interventi scandalosi (anche a Radio24), ha rivolto a Parenzo insulti di un’acrimonia tale da essere irripetibili.

La Zanzara ha colto l’occasione al volo, mettendo in onda l’ospite durante la diretta del suo programma televisivo “La voce della gente”. Tra i microfoni di Radio24, Spatalino e Mauro da Mantova hanno intensificato le offese, ricordandole con orgoglio. A seguito di quell’incidente, Spatalino fu licenziato da Telecittà. Nonostante ciò, è stato invitato più volte a partecipare al programma radiofonico di Confindustria, e ogni volta l’atmosfera è degenerata in un alterco.

Nelle ore successive alla trasmissione, David Parenzo, indignato per la gravità delle affermazioni ricevute, ha dichiarato pubblicamente di aver intentato una causa legale contro la emittente e il conduttore: “Ho incaricato il mio avvocato di denunciare l’emittente veneta Telecittà e il suo conduttore Enzo Spatalino per l’indecente trasmissione di ieri contro di me. Un episodio di puro incitamento all’odio, razzismo e xenofobia. Sono state usate contro di me parole inaccettabili che devono essere valutate dall’autorità giudiziaria. Voglio precisare fin da ora che, se vincerò la causa, i soldi ottenuti saranno interamente destinati alla creazione di una borsa di studio per giovani giornalisti”.

Che sia solo l’ultimo capitolo di un aspro conflitto o l’inizio di un nuovo capitolo, solo il tempo potrà dircelo. Per ora, l’atmosfera resta elettrica.