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Olimpiadi invernali 2026: quanto costeranno e quanto guadagnerà l’Italia

Milano e Cortina si sono aggiudicate i giochi olimpici, battendo le candidate avversarie Stoccolma-Are. Il progetto dell’Italia ha convinto i membri del Comitato olimpico che hanno dato la vittoria al ticket Milano-Cortina. Ma cosa significherà per l’Italia? Quanto ne guadagnerà? E soprattutto quanto costeranno? A dirlo, almeno in via preventiva, sono due studi commissionati all’Università la Sapienza di Roma e all’Università Bocconi sull’analisi di impatto economico-finanziario dell’evento.

L’Italia guadagnerà più di quanto costerà? Stando al progetto sì. Le uscite saranno compensate dalle entrate, dirette e indirette, connesse alle attività sviluppate nel periodo 2020-2028. La maggiore crescita è concentrata negli anni 2024 e 2026 e tenderà ad esaurirsi nel 2028.

“Gli studi delle università Bocconi, La Sapienza, Ca’ Foscari dicono che l’impatto economico di una manifestazione come le Olimpiadi è importante per l’economia delle regioni, per il turismo. Il governo italiano ha presentato tutte le garanzie, crede negli eventi sportivi come motore di uno sviluppo economico e delle infrastrutture. L’intero Paese crede nella nostra candidatura e nella possibilità di ospitare i Giochi in Italia”, ha dichiarato dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti.

I costi sono stimati in 1.3 miliardi di euro (400 milioni a carico del Cio), con ricadute economiche positive sul Pil per 2.3 miliardi secondo uno studio de La Sapienza, con possibilità di ricavi fino a 3 miliardi di euro secondo un’analisi della Bocconi. Gli investimenti previsti sono pari a circa 346 milioni per la realizzazione dei villaggi olimpici e dei media center, per migliorare gli impianti sportivi esistenti e per realizzare i nuovi impianti.

Lo studio della Sapienza sostiene che “i Giochi invernali contribuiranno positivamente alla crescita dell’economia: gli incrementi del Pil tra il 2020 e il 2028 vanno da 93 a 81 milioni di euro annui. La crescita cumulata del prodotto raggiunge un massimo di circa 2,3 miliardi nel 2028”. Per quanto riguarda il Pil, a partire dal 2020 si registrano aumenti significativi del prodotto e dell’occupazione. Il picco si registra nel biennio 2025-2026, con un aumento medio pari a 350 milioni annuali. Al 2028, il Pil cumulato aggiuntivo prodotto dall’evento risulta pari a circa 2.300 milioni di euro.

Il valore della produzione ammonta a 1.461.025.622 euro (con un moltiplicatore di 1,30) e quello del PIL a 839.086.009 euro (con un moltiplicatore di 0,75). L’occupazione generata dall’evento è di 13.800 posti di lavoro nelle regioni Veneto e Trentino-Alto Adige. I Giochi 2026 puntano anche alla sostenibilità ambientale, con l’impegno a riciclare il 100 per cento dei rifiuti urbani e l’80 per cento degli imballaggi. Vi è inoltre il divieto di incarti e confezioni monouso per cibi e bevande.

 

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