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Roma, ennesimo omicidio: si teme una guerra di malavita

Ancora un morto ammazzato a Roma nel giro di pochi giorni. E il quartiere di Torpignattara che si conferma scenario di sangue dopo l’omicidio avvenuto soltanto due settimane prima. Stavolta a cadere sotto i colpi dei killer è stato il 54enne Andrea Fiore, pluripregiudicato e volto conosciuto alle forze dell’ordine. Fiore è stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco al torace mentre si trovava nella sua abitazione di via dei Pisoni. Dai primi riscontri effettuati dagli inquirenti, pare che l’uomo conoscesse i suoi assassini perché gli avrebbe aperto la porta di casa. Il timore è che possa scatenarsi una nuova guerra di malavita.
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Ennesimo omicidio a Roma

Roma, l’omicidio di Andrea Fiore a Torpignattara

“Mi hanno sparato, venite a salvarmi”. Così nella notte tra il 26 e il 27 marzo Andrea Fiore ha chiesto aiuto al personale del 118 a cui era riuscito a telefonare dopo essere stato colpito. Purtroppo per lui, però, quando i sanitari sono giunti nella sua abitazione di Torpignattara insieme ai poliziotti, lo hanno trovato già senza vita riverso all’ingresso. A preoccupare gli inquirenti è il fatto che Fiore fosse molto amico di Luigi Finizio, l’uomo ucciso anche lui a colpi di pistola il 13 marzo scorso durante un agguato messo a segno da due uomini in scooter mentre si trovava dal benzinaio.

L’omicidio di Finizio poi si è consumato proprio a pochi metri dal luogo di questo secondo delitto, sempre in zona Torpignattara, in via dei Ciceri. Il malvivente era legato secondo le indagini al clan camorristico dei Senese. A questo punto gli inquirenti non escludono che i due omicidi siano collegati e facciano parte di una sorta di guerra di malavita scoppiata a Roma per spartirsi le piazze di spaccio, anche se tra gruppi criminali di piccole dimensioni.

L’omicidio di Andrea Fiore a Torpignattara è soltanto l’ultimo di una serie di delitti che stanno insanguinando Roma negli ultimi tempi. Oltre a Finizio, infatti, il 10 marzo scorso è stato ucciso con due colpi di pistola alla testa in zona San Giovanni Emanuele Costanza. L’8 marzo, invece, era toccato al rumeno Mihai Stafan Roman venire ammazzato da due killer in zona Casal de’ Pazzi.
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