Continua a crescere la tensione alla vigilia dei già discussi festeggiamenti del 25 aprile, quelli che il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha già annunciato di voler snobbare in quanto “occasione per evidenziare le divisioni tra destra e sinistra”. A Milano proprio in queste ore è andato in scena un blitz di pochi minuti a pochi passi da un luogo simbolo del nostro Paese, vicino a quel piazzale Loreto dove Benito Mussolini aveva trovato la morte dopo la cattura mentre tentava di fuggire dall’Italia.
Sull’identificazione degli autori del blitz è al lavoro la Digos di Milano, in collaborazione con quella di Roma e sotto il coordinamento del pm Alberto Nobili. A confermare che i neofascisti che hanno fatto il blitz sarebbero tifosi laziali in trasferta anche Roberto Cenati, il presidente dell’Anpi milanese che commenta: “Insopportabile che avvengano simili provocazioni alla vigilia del 25 Aprile. Chiediamo alle autorità di individuare i responsabili. Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte applicando le leggo Scelba e Mancino, è ora di dire basta”.
La polizia sta facendo accertamenti, anche se quando è arrivata in corso Buenos Aires il gruppo si era allontanato. Il sindaco Sala condanna su Facebook il gesto: “Anche cercando di non drammatizzare, non si può non capire che si stanno superando certi limiti. E che la denuncia di tutto ciò spetta soprattutto alla politica. A tutta la politica però. Milano è e resterà sempre una città profondamente antifascista”.Caio Mussolini e il Duce: “Nell’Agro Pontino ancora rimpiangono il mio bisnonno”