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Paragone espulso dai Cinque Stelle, il Movimento perde altri pezzi in Senato

Una notizia non certo inaspettata e che però fa discutere, quella dell’espulsione di Gianluigi Paragone dal Movimento 5 Stelle. Già scritta, di fatto, dopo il voto contrario al gruppo pentastellato in occasione della discussione sulla legge di Bilancio al Senato. Il senatore era passato al contrattacco, denunciando quei parlamentari che non hanno restituito quanto dovuto e attaccando Luigi Di Maio. Ora l’allontanamento è ufficiale, deciso dal collegio dei probiviri composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone che si è espresso in merito al caso. 

Un’espulsione che è stata già comunicata al diretto interessato. Tra le motivazioni viene messo in risalto proprio il voto contrario al gruppo sulla legge di Bilancio. In quell’occasione Paragone votò no alla manovra e si astenne sulla fiducia al governo. Il commento del senatore ormai ex pentastellato è affidato a un foglio – con carta intestata del Senato – pubblicato su Facebook e su cui Paragone scrive: “Sono stato espulso dal nulla. C’era una volta il 33% e ora…”. E ancora: ““Quando perdi due elettori su tre ti espelle il nulla, sono uno dei tanti elettori espulsi dal Movimento di palazzo”.Una decisione che ha aperto una fitta discussione, ma che rischia anche di creare problemi da un punto di vista prettamente numerico. In Senato la situazione si fa infatti sempre più delicata per il governo, che continua a perdere pezzi. Nelle scorse settimane proprio dal Movimento 5 Stelle erano già andati via tre senatori: Ugo Grassi, Stefano Lucidi e Francesco Urraro. Con Paragone le defezioni salgono a quattro e vanno a incidere sugli equilibri.Senato è d’altronde da tempo un terreno minato per il Movimento, come dimostrano anche le espulsioni, avvenute ormai un anno fa, di Gregorio De Falco e Saverio De Bonis. A giugno, poi, era stata la volta di Paola Nugnes. Meno traumatica per la maggioranza era stata l’uscita di Gelsomina Vono, che a settembre era passata con Italia Viva di Matteo Renzi. Ultima in ordine di tempo era invece stata Elena Fattori, passata al gruppo Misto a novembre.

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