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Patente a punti nei cantieri: gli incidenti fanno perdere i crediti

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Messo sotto pressione dall’onda emotiva provocata nell’opinione pubblica italiana dal recente crollo avvenuto nel cantiere di Firenze, in cui sono deceduti cinque operai, il governo guidato da Giorgia Meloni prova a mettere una pezza per cercare di fermare l’infinita strage di morti sul lavoro in Italia, decidendo di varare una serie di misure in Consiglio dei ministri che dispongono un aumento dei controlli nei cantieri, premiano i virtuosi e introducono la patente a punti per il settore edile. Ma vediamo come funziona questa patente.
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Dal 1° ottobre 2024 entrerà dunque in vigore la cosiddetta patente a punti per imprese e lavoratori autonomi che operano nel settore dell’edilizia. E funzionerà in modo molto simile alla patente di guida. Saranno assegnati 30 crediti come punteggio iniziale, ma non si potrà lavorare in un cantiere se sono rimasti meno di 15 crediti che verranno tolti in caso di incidenti nei cantieri o di accertamenti e successivi provvedimenti sanzionatori.

Come riguadagnare crediti sulla patente a punti

Tanto per fare qualche esempio, una violazione ‘semplice’ viene penalizzata con 10 punti, per un’inabilità permanente al lavoro vengono sottratti 15 crediti, mentre l’eventuale decesso di un lavoratore costa la sottrazione di 20 punti e la possibile sospensione del titolo fino a un massimo di 12 mesi. Come per la patente di guida, però, sarò possibile recuperare i crediti perduti i frequentando dei corsi di formazione, ciascuno dei quali vale 5 crediti.

In caso un’impresa non dovesse subire alcuna sanzione, la patente verrà incrementata di un credito per ciascun anno successivo al secondo, sino ad un massimo di 10 crediti. Il governo ha già promesso anche di aumentar ei controlli nei cantieri del 40% nel 2024 rispetto all’anno precedente. E il numero degli ispettori raddoppierà. Ritorna inoltre la sanzione penale nel caso di “utilizzo improprio dell’appalto di servizio o del distacco” di personale.
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