
Pier Silvio Berlusconi traccia il bilancio politico e aziendale
Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe (MediaForEurope), ha incontrato la stampa per la tradizionale analisi di fine anno, offrendo un quadro articolato che spazia dalla valutazione della situazione politica italiana alla strategia del gruppo nel mercato editoriale e televisivo internazionale. Durante l’incontro, Berlusconi ha toccato temi fondamentali come la leadership politica, il futuro di Forza Italia, lo stato dell’editoria e i piani di espansione di Mfe, delineando un orientamento chiaro e basato su fatti e dati concreti.
Il giudizio sulla leadership di Giorgia Meloni
Una parte significativa dell’intervento è stata dedicata alla valutazione della guida politica in Italia e in Europa. Pier Silvio Berlusconi ha espresso un apprezzamento netto per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, definendola «apprezzata a livello internazionale» e impegnata in un «lavoro sacrosanto da primo ministro». A supporto di questo giudizio ha citato i risultati economici positivi, con un PIL in crescita, indicatore di un’efficace gestione del Paese. Berlusconi ha inoltre affermato che, nel panorama europeo attuale, «Giorgia Meloni è il miglior primo ministro in Europa», sottolineando la solidità e la competenza dell’esecutivo.
Riflessione sul futuro di Forza Italia e l’eredità politica
Riguardo al partito Forza Italia, fondato dal padre Silvio Berlusconi, Pier Silvio ha riconosciuto l’importanza storica e personale del lascito. Ha evidenziato il coinvolgimento emotivo proprio e di sua sorella Marina, pur precisando che il loro impegno è prevalentemente professionale e non politico diretto. Ha espresso «vera gratitudine per Tajani» e per la dirigenza attuale, che ha mantenuto la struttura del partito dopo la scomparsa del fondatore. Guardando al futuro, ha sottolineato la necessità di un rinnovamento generazionale e programmatico, auspicando l’ingresso di «facce nuove», «idee nuove» e un «programma rinnovato» per rilanciare il partito con una prospettiva moderna.
Situazione dell’editoria italiana e posizione sul passaggio di Repubblica
Durante l’incontro è stato affrontato il tema del mercato editoriale italiano, con particolare riferimento al possibile cambiamento di proprietà del quotidiano Repubblica. Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato il rispetto per la sovranità del libero mercato, ma ha manifestato un certo «dispiacere» per l’eventualità che un prodotto editoriale italiano passi a mani straniere, evidenziando una preoccupazione per la tutela degli asset nazionali. Ha inoltre elogiato Urbano Cairo, editore di RCS MediaGroup, definendolo un «editore puro» e lodando il suo «lavoro eccellente». In particolare ha citato il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport come esempi di testate che conservano una «anima coerente con la loro storia».
Strategie di espansione internazionale e prospettive di Mfe
Infine, Pier Silvio Berlusconi ha illustrato i piani di crescita del gruppo Mfe, che punta a consolidare un polo televisivo paneuropeo. Il gruppo ha già esteso la propria presenza in diversi Paesi chiave, tra cui Germania, Spagna, Austria e Svizzera. In merito al controllo del gruppo televisivo tedesco ProSieben, l’amministratore delegato ha assicurato la stabilità occupazionale, escludendo piani di licenziamento e sottolineando l’impegno per mantenere l’occupazione invariata. Per quanto riguarda la Francia, citata come obiettivo strategico, ha riconosciuto la presenza di «realtà consolidate private» come Tf1 e M6, affermando che pur essendo «entrare in Francia un sogno», al momento non si intravedono «spiragli» concreti per un’espansione immediata.