
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha rinnovato le sue critiche nei confronti della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante un’intervista al programma Realpolitik su Rete 4. Il nodo centrale del contendere rimane la definizione di “cortigiana” rivolta da Landini alla premier, una dichiarazione che ha suscitato un acceso dibattito politico e non ha trovato alcuna smentita da parte del sindacalista.
Origine dello scontro: il viaggio negli Stati Uniti e la visita a Donald Trump
Lo scontro tra Landini e Meloni ha avuto origine in seguito alla visita della premier negli Stati Uniti e all’incontro con l’ex presidente Donald Trump, evento che per Landini rappresenta “un atto di sudditanza politica e culturale”. Nel corso dell’intervista, il leader della Cgil ha ribadito il significato delle sue parole, sottolineando di aver chiarito subito in diretta il motivo della sua definizione e di non voler ritirare quanto detto.

Le critiche di Landini alle reazioni di Meloni alle manifestazioni di piazza
Landini ha inoltre criticato l’atteggiamento della presidente del Consiglio nei confronti delle manifestazioni di piazza, che secondo lui rappresentano una parte significativa della società italiana. Ha evidenziato la trasversalità delle proteste, affermando che in quelle piazze erano presenti anche sostenitori di Meloni e che la premier stia sottovalutando il messaggio di malessere espresso dai cittadini. “Se uno non coglie questa trasversalità vuol dire che non sta capendo cosa sta avvenendo”, ha dichiarato.

Posizione di Landini sul superbonus edilizio e le risorse in Manovra
Nel corso dell’intervista, Landini ha affrontato anche il tema economico del superbonus edilizio, escludendo che la carenza di risorse nella Manovra finanziaria possa essere imputata a questa misura. Ha evidenziato come il superbonus sia stato votato e difeso da tutte le forze politiche e ha ricordato che la Cgil aveva chiesto fin dall’inizio l’introduzione di paletti precisi per la sua applicazione.
Il clima politico e sociale attuale
Le parole di Landini si inseriscono in un contesto di forte tensione politica e sociale, con la legge di bilancio al centro delle controversie e il sindacato che sta preparando nuove mobilitazioni. Da parte sua, Meloni non ha risposto direttamente alle accuse, ma fonti del suo entourage esprimono fastidio per quelle che sono percepite come offese personali e istituzionali piuttosto che semplici critiche politiche.