
In un contesto politico dove le alleanze si rompono e si ricompongono con sorprendente rapidità, i cambi di casacca non rappresentano più episodi isolati, ma un vero e proprio tratto distintivo della scena nazionale. La politica italiana, attraversata da continue tensioni ideologiche e da una costante ricerca di nuovi equilibri, assiste a un flusso crescente di esponenti che scelgono di abbandonare il proprio partito per approdare altrove, giustificando la decisione come un atto di “responsabilità” verso il Paese o i propri elettori.
Il trasferimento da un partito all’altro non è mai un atto superficiale. Al contrario, racchiude spesso un percorso lungo e complesso, fatto di valutazioni personali, incontri decisivi, momenti di disillusione e nuove convinzioni maturate nel tempo. A dare peso a queste scelte non è solo la dinamica politica in sé, ma soprattutto il profilo umano e professionale di chi compie il passo, con tutto il bagaglio di esperienze e significati che porta con sé.
Dal Movimento 5 Stelle a Fratelli d’Italia: il nuovo percorso
Dalila Nesci, ex deputata del Movimento 5 Stelle ed ex sottosegretaria al Sud nel governo Draghi, ha scelto di voltare pagina politica e approdare in Fratelli d’Italia, il partito guidato dalla premier Giorgia Meloni. Un annuncio che segna un passaggio di peso, soprattutto per il percorso di una figura che, fino a pochi anni fa, era considerata parte integrante del fronte pentastellato.
«Entro in Fratelli d’Italia, una comunità politica seria e onesta, con una leader che sta dando all’Italia un ruolo da protagonista» – ha dichiarato la Nesci, ufficializzando contestualmente la sua candidatura alle regionali in Calabria, fissate per il 5 e 6 ottobre. Una decisione che porta nuova linfa al partito di maggioranza relativa e che, al tempo stesso, alimenta il dibattito sulle continue trasformazioni dello scenario politico italiano.

La Nesci ha raccontato di essere stata accolta con grande entusiasmo da esponenti di primo piano di Fratelli d’Italia come Wanda Ferro, Giovanni Donzelli e Arianna Meloni, che l’avrebbero accompagnata in un “percorso di avvicinamento iniziato due anni fa”. Un cammino graduale che, nelle sue parole, l’ha convinta della solidità e della coerenza del progetto politico guidato dalla premier. «Con Giorgia Meloni al governo e una squadra appassionata e competente, ho trovato un partito che unisce esperienza e rinnovamento», ha dichiarato l’ex sottosegretaria, legittimando così la sua scelta di campo.
Nel suo passato recente, la parlamentare calabrese aveva già attraversato una fase di transizione, entrando in Impegno Civico, la breve avventura politica lanciata da Luigi Di Maio, dopo due legislature trascorse nei 5 Stelle. Ora, con la candidatura alle regionali calabresi, Nesci si dice pronta a impegnarsi per «una Calabria diversa, concreta e ben governata», schierandosi apertamente a sostegno della riconferma del governatore Roberto Occhiuto, sostenuto dall’intero centrodestra.