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Casa, finestre, tramezzi: ecco il perdono retroattivo, cosa viene perdonato (e cosa no)

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In arrivo le nuove norme che qualcuno ha già ribattezzato “perdono edilizio” di Matteo Salvini. Insomma, una sanatoria. Il cosiddetto decreto ‘Salva-casa’ è atteso venerdì sul tavolo del Consiglio dei ministri. Ma cosa cambierà in concreto? Non si potrà allargare il balcone ad esempio, ma spostare un tramezzo dentro casa sì. I pilastri e le solette tirati su senza un permesso edilizio saranno esclusi, mentre si potrà allargare di qualche centimetro la facciata esterna della casa.
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I lavori consentiti dentro casa

Il decreto ‘Salva-casa’ è “alle limature finali”, spiegano dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti guidato dal leder leghista. Gli interventi strutturali come i pilastri e le solette, ma anche le murature portanti delle vecchie abitazioni, resteranno abusivi se realizzati senza un regolare permesso. La cosiddetta ‘tolleranza costruttiva’ sarà invece consentita per spostare un tramezzo interno o per costruire una parete in cartongesso. Insomma, sarà possibile costruire tutto ciò che non ha una funzione portante all’interno dell’abitazione.

Balconi e tende

Niente sanatoria invece per il balcone che è stato già allargato, aumentando così la parte strutturale dell’abitazione. Sarà al contrario tollerata ad esempio una finestra che risulti più ampia rispetto a quando è stata progettata. E anche un condominio potrà regolarizzare la propria posizione per le tende esposte all’esterno degli appartamenti che sono state montate senza un’autorizzazione del Comune.

Doppia conformità e sanzioni fiscali più leggere

Sarà inoltre possibile regolarizzare le cosiddette “piccole difformità”, eliminando l’obbligo vigente di rispettare le regole risalenti a quando l’immobile è stato costruito e quelle attuali per sanare gli abusi di lieve entità. Saranno eliminate anche le super multe che arrivano fino al 240% dell’ammontare dovuto. Al contribuente sarà chiesto non più del 120% delle somme dovute al Fisco in caso di dichiarazione fiscale omessa o infedele.
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