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La capogruppo M5S di Pesaro diventa assessore col Pd. Scoppia la bufera, Crimi: “Espulsa”

A Pesaro succede una cosa particolare. Sembra essersi infatti spostato là il tavolo da gioco di una partita importante per il futuro dei rapporti (politici) tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Perché? Come ha anticipato TPI, il sindaco dem Matteo Ricci ha offerto a Francesca Frenquellucci, capogruppo pentastellata in consiglio comunale, l’assessorato all’Innovazione. Apriti cielo! Frenquellucci ha accettato, gettando le basi per un’alleanza politica nel Comune. Ma la mossa della capogruppo ha fatto andare su tutte le furie una parte del Movimento Cinque Stelle, a partire dal nuovo capo politico Vito Crimi, che ha preso le redini dopo le dimissioni di Di Maio.

Vito Crimi ha subito inviato una lettera perentoria a Frenquellucci: “Se accetterà questo incarico, sarà incompatibile con i nostri valori”. Traduzione: l’esponente pentastellata verrebbe espulsa dal Movimento. Nella missiva, Crimi (in carica fino ai prossimi Stati Generali del Movimento) precisa che le regole del M5S sono note a tutti, e prevedono l’impossibilità di entrare in una Giunta che non sia guidata da un Cinque Stelle. Di conseguenza, prosegue Crimi, se Frenquellucci rimanesse ferma nella sua intenzione di accettare l’assessorato, dovrebbe comunicare al Movimento se intende autosospendersi.

Altrimenti, sarà il collegio dei Probiviri a vagliare la sua posizione, con un esito che appare già scontato (l’espulsione). Francesca Frenquellucci ha risposto alla lettera di Crimi: “Dimettermi, autosospendermi? E perché? Non capisco perché non posso fare quello che il Movimento 5 Stelle sta facendo ai tavoli nazionali”, ha dichiarato. “Ho fatto solo quello che era nel programma del M5s, portando avanti temi del M5s, e ho ottenuto il risultato di riportare l’Università a Pesaro, una cosa per la quale si erano battuti i miei predecessori in Consiglio comunale e che avevo messo nel mio programma elettorale”..0000.

Conclude l'”imputata”: Ho fatto quello che stavo facendo prima, da consigliere, solo che, in quel caso, per fare approvare i miei progetti ho dovuto ‘appoggiarmi’ alle delibere fatte da un altro assessore. Entrando in giunta potrò proporre degli atti”.

 

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