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Ponte Morandi, la notizia clamorosa. Ecco perché le mafie s’interessarono al crollo

Quel giorno sul ponte Morandi di Genova, il 14 agosto 2018, era un giorno speciale oppure ordinaria amministrazione per ‘ndrangheta e camorra? Dalla Dda di Reggio Calabria, la direzione distrettuale antimafia, emergono informazioni clamorose.

Sembra, infatti, che nel crollo del ponte fosse rimasto coinvolto anche un camion frigo carico di hashish che ‘ndrangheta e camorra cercarono di recuperare.

Il crollo del ponte Morandi

Questo è ciò che si legge nell’ordinanza della Dda di Reggio Calabria per l’operazione “Blu notte”, che ha portato all’arresto di 47 persone e 93 indagati in tutto.

Le intercettazioni prodotte riportano un dialogo tra due indagati, che esaminano il video del crollo: “Al primo pilone che cade, nel secondo c’è questo camion giallo. Lo vedi benissimo”.

I due parlano di 900 chili di fumo “da fottere ai neri”, da cui li avevano comprati e a cui avevano detto di averli persi appunto nel crollo.

Gli indagati parlano anche di recuperare il camion tramite agganci nel mondo del recupero dei rottami. Una volta recuperata la droga sarebbe stata divisa a metà tra i due interlocutori.