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Ponte sullo stretto: la bruttissima notizia è appena arrivata

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  • Luigi 

La Corte dei conti ha deciso di non concedere il visto di legittimità — e dunque la registrazione — alla delibera CIPESS n. 41/2025, relativa al progetto del ponte stabile tra Sicilia e Calabria. La decisione è stata assunta dalla sezione centrale di controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato, al termine della camera di consiglio tenutasi il 29 ottobre 2025.
La delibera contestata — seduta del 6 agosto 2025, intitolata «Collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse FSC ai sensi dell’articolo 1, comma 273-bis, della legge n. 213 del 2023 e approvazione, ai sensi dell’articolo 3, commi 7 e 8, del decreto-legge n. 35 del 2023, del progetto definitivo e degli atti di cui al decreto-legge n. 35 del 2023» — non ha dunque superato l’esame della magistratura contabile.

A quanto si apprende, le motivazioni che hanno portato a questo diniego sono attualmente in corso di redazione e verranno rese pubbliche tramite apposita deliberazione entro trenta giorni.
Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha reagito duramente osservando che «la decisione della Corte dei Conti è un grave danno per il Paese e appare una scelta politica più che un sereno giudizio tecnico». Ha aggiunto che, pur in attesa delle motivazioni, «non mi sono fermato quando dovevo difendere i confini e non mi fermerò ora, visto che parliamo di un progetto auspicato perfino dall’Europa che regalerà sviluppo e migliaia di posti di lavoro da sud a nord».

Per contestualizzare ulteriormente: il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina risale da decenni e prevede un collegamento stradale e ferroviario stabile tra la Sicilia e il continente. È inserito nelle reti transeuropee di trasporto (TEN-T) e il decreto-legge 35/2023 ha dato un nuovo impulso all’iter. Esistono numerose criticità: aspetti ambientali, geologici, sismici e di fattibilità economica sono oggetto di dibattito tecnico e politico da anni. Tra l’altro, analisi indipendenti segnalano che l’analisi costi-benefici dell’opera non sarebbe stata aggiornata in linea con gli standard più recenti e che alternative meno impattanti potrebbero essere state insufficientemente valutate.
Con l’odierna decisione della Corte dei conti viene dunque temporaneamente bloccata la delibera che avrebbe assegnato risorse FSC e approvato il progetto definitivo, creando una sospensione dell’iter che può avere implicazioni significative sia sul piano finanziario che sui tempi di realizzazione.
Resta da vedere quale sarà esattamente il contenuto delle motivazioni della magistratura contabile e quali effetti questa decisione avrà sull’avanzamento dell’opera e sul contesto infrastrutturale e ambientale nell’area dello Stretto.

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