Il calciatore del Genoa Manolo Portanova è stato condannato a 6 anni di reclusione per il reato di violenza sessuale di gruppo. Per il tesserato del club rossoblu, che ha 22 anni, il tribunale di Siena ha emesso la sentenza al termine del rito abbreviato, richiesto dal suo avvocato, Gabriele Bordoni. Portanova è stato inoltre condannato, insieme ad un altro imputato a pagare un risarcimento di 100mila euro alla ragazza riconosciuta come loro vittima, oltre che 20mila euro alla madre e 10mila all’associazione Donna che si è costituita parte civile.

Manolo Portanova, che è anche un ex della Juventus, era accusato di aver violentato una studentessa di 21 anni insieme a due suoi coetanei: lo zio Alessio Langella di 23 anni e Alessandro Cappiello di 25. Durante l’udienza tenutasi lo scorso 22 novembre, il pubblico ministero Nicola Marini aveva chiesto 6 anni di condanna per Portanova e Langella, che aveva chiesto anche lui il rito abbreviato e che è stato condannato alla stessa pena di 6 anni. Mentre per il terzo imputato, Alessandro Cappiello, il rinvio a giudizio è arrivato solo oggi.

Nell’indagine è coinvolto anche un altro giovane, che però all’epoca dei fatti contestati aveva soltanto 17 anni. La sua posizione è ora al vaglio della procura minorile di Firenze. Manolo Portanova, presente in aula al momento della lettura della sentenza, si è sempre dichiarato innocente, nonostante la richiesta di rito abbreviato possa far ritenere il contrario. La sua difesa potrà ora fare ricorso in appello.