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Post contro i migranti sui social: cacciata dalla squadra di calcio a cinque

Esclusa dalla squadra di calcio a cinque che aveva iniziato  a frequentare per alcuni post contro i migranti condivisi sui social. Con l’inevitabile codazzo di polemiche che, anche in questo caso, non hanno risparmiato Elvira Bello, esponente padovana di Fratelli d’Italia, che aveva tra l’altro messo anche dei like a una pagina con aforismi di Benito Mussolini. La squadra di calcio fa parte dell’associazione ‘Quadrato meticcio’, che nel proprio statuto ha tra i valori portanti l’impegno contro il razzismo e l’inclusione dei migranti.

La Bello è la coordinatrice del circolo di Cadoneghe (Padova) di Fratelli d’Italia. Aveva contattato la squadra per riprendere l’attività sportiva. Dopo una settimana di allenamenti, però, non le è stato più consentito di continuare. La donna si è detta incredula per la scelta comunicatale dalla capitana, sottolineando che politica e sport nulla hanno a che vedere. Il ‘Quadrato Meticcio’ ritiene invece che le scelte politiche condivise dalla giocatrice siano incompatibili “con i valori etici dell’associazione, oltre che con quelli del Coni”.“Una decisione definitiva in merito all’esclusione – ha chiarito il presidente Mattia Boscaro – non è stata ancora presa, essendo in atto una discussione interna tra i componenti l’associazione”. Immediata la reazione della leader di Fratelli D’Italia, Giorgia Meloni. “Sono scandalizzata dalla notizia dell’esclusione di Elvira Bello, presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Cadoneghe, dalla squadra di calcio a 5 nella quale giocava. Elvira è stata cacciata e messa alla porta perché le sue idee e il suo impegno politico sono stati giudicati incompatibili con gli ‘intenti sociali’ dell’associazione”.“Se l’Asd Quadrato Meticcio – ha proseguito la Meloni – vuole fare un circolo politico, è libera di farlo ma non può godere dei vantaggi fiscali riconosciuti dalla legge a chi pratica sport. Faccia pure il torneo dei centri sociali d’Italia se ci tiene. Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione al Governo su questa vergogna e chiede al Coni di intervenire subito per ribadire che nel mondo dello sport non c’è nessuno spazio per la discriminazione”.

E in serata il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha risposto a sua volta. “In merito alla notizia relativa all’esclusione di una calciatrice da parte di una società padovana per ragioni di natura politica, ritengo doveroso ricordare che tale circostanza si pone in palese antitesi con i valori ineludibili dello sport, in ogni sua declinazione”.

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