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La Presidenza del Consiglio scarica Salvini: “Savoini è stato invitato dallo staff della Lega”

La presidenza del Consiglio affida ad una nota di poche righe la fine del giallo sulla presenza di Savoini, il faccendiere dell’Associazione Lombardia-Russia, alla cena ufficiale per il presidente russo i quei giorni in visita in Italia. “È stato Claudio D’Amico, consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale del VicePresidente Salvini a far invitare Gianluca Savoini alla cena che si è tenuta a Roma, a Villa Madama, la sera dello scorso 4 luglio, in onore del Presidente Putin”. Firmato Palazzo Chigi.

D’Amico, parlamentare leghista e, appunto, consigliere di Salvini, è l’uomo che tiene i rapporti con i russi. Fu infatti lui, insieme a Savoini, il regista dell’incontro del 2014 fra Putin e Salvini.

Quando scoppia lo scandalo dei presunti soldi russi alla Lega, nelle ricostruzioni, e soprattutto dalle foto, viene fuori che nel parterre di invitati, ovviamente selezionatissimi, spunta anche Savoini. La domanda sul perché stesse lì comincia a farsi largo ed anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte vuole avere una risposta. Quindi incarica i suoi uffici di ricostruire la catena che ha portato il biglietto di invito nelle mani di Savoini che non aveva alcun titolo per essere a Villa Madama.

In conferenza stampa il ministro dell’Interno Salvini sostiene che non lo ha invitato lui così come non sa perché fosse alla riunione di Mosca nell’ottobre scorso. E gli uffici di Conte sono riusciti a ricostruire come nasce la vicenda fino a scrivere una nota.

Palazzo Chigi spiega che: “Il Presidente del Consiglio non conosce personalmente il sig. Savoini. La cena è stata offerta dal Presidente Conte e l’invito è stato esteso anche a tutti i partecipanti al Forum di dialogo italo-russo della società civile, che si è tenuto il pomeriggio dello stesso giorno presso la Farnesina. Il suddetto Forum è stato organizzato dalla Presidenza del Forum stesso e dall’Ispi”.

“L’Ufficio di VicePresidenza ha giustificato l’invito in virtù del ruolo dell’invitato di Presidente dell’Associazione Lombardia-Russia e ha chiesto ai funzionari del Presidente del Consiglio di inoltrarla agli organizzatori del Forum. L’invito alla cena del sig. Savoini è poi stata una conseguenza automatica della sua partecipazione al Forum”. Come a dire, è stata la Lega a volere quell’invito, o quanto meno il consigliere di Salvini, D’Amico.

 

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