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Pubblicità online, azienda paga chi le guarda

In tv, in radio e su internet la pubblicità rappresenta la parte noiosa dell’ascolto o della visione. Chissà quante volte su Youtube trepidiamo perché appaia la scritta “Salta annuncio”. Per rendere più piacevole gli spot, la start-up Time X You ha annunciato di voler ricompensare gli utenti con buoni per Amazon.

Che sia il video di una canzone, la diretta di un evento, uno spezzone di un film o di un programma, spesso è preceduto da un annuncio pubblicitario. Almeno che non sia una pubblicità che susciti gradevolezza, appena possibile premiamo “Salta annuncio” per accedere alla visione. All’azienda Time X You è venuto in mente di beneficiare i naviganti che guardano le pubblicità con denaro i buoni sconti.
Una novità sul piano dei contenuti video online che all’azienda inserzionista consente maggiore visibilità e agli utenti permette di trarre beneficio dagli spot.
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Come funziona

Iscrivendosi sul sito dell’azienda, si può scaricare l’app che sarà disponibile dal 18 agosto prossimo. Poi si procede con l’inserimento degli interessi, ad esempio sport, moda o musica. In base alle preferenze, Time X You invia una serie di pubblicità che l’iscritto può guardare quando crede cliccando sull’icona desiderata. Alla fine della visione appare un’icona con la visualizzazione confermata. Una volta accumulato un minimo di 30 unità di tempo (pari a 3 euro) si può richiedere la conversione in denaro o un buono sconto da spendere su Amazon. Le pubblicità sono in formato immagini (sequenza) o video di breve durata. Per assicurare la reale identità, al momento della registrazione si deve indicare anche il proprio codice fiscale.
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La start up Time X you

L’azienda è nata dalle menti di due amici: Davide Zecca, informatico di 38 anni e Giorgio Valentino, esperto di commercio di 42 anni. Le pubbliche relazioni sono affidate al ventenne Vincenzo De Martino, studente della Luiss. Il servizio è stato presentato lo scorso 18 luglio all’hotel Boscolo in piazza Exedra a Roma.  
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Le pubblicità su You Tube e altre piattaforme

Per una ditta fare pubblicità su Youtube è più economico rispetto ai canali tradizionali (tv, radio, cinema). Inoltre garantisce un’ampia copertura di utenza, in termini di target e zona geografica. Anche sui social-media come Facebook e Twitter si trovano inserzionisti pubblicitari. Per quanto riguarda Facebook, le modalità di fare pubblicità stanno cambiando. Con l’uso degli smartphone gli spazi per gli inserzionisti diminuiscono in termini di dimensioni, al contrario di Pc o tablet che usano display più grandi. Così da Palo Alto si aspetto un minore introito da parte degli inserzionisti proprio per questo. Più difficile la situazione di Twitter, che oltre agli iscritti ha perso anche entrate derivanti da pubblicità. Si parla infatti di una contrazione dell’8% nell’ultimo trimestre, vale a dire un risultato da  489 milioni di dollari.
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Fonte originale principale: corriere.it