Non si placano ancora le polemiche intorno alla vicenda Bibbiano, uno dei casi più discussi (e strumentalizzati) nella recente cronaca italiana. Attraverso le pagine de Il Fatto Quotidiano, Selvaggia Lucarelli era tornata all’attacco, scrivendo di un Pd che aveva preferito negare l’esistenza stessa del problema piuttosto che affrontarlo. Un attacco che, però, si presta a sua volta a molte critiche. Perché la vicenda dei presunti affidi illeciti scoperchiati dalla procura di Reggio Emilia con l’inchiesta “Angeli e Demoni” ha portato, finora, soltanto a un’ipotesi di reato che non è ancora finita in tribunale. E non solo.
Ce n’è infatti una seconda di natura prettamente politica e composta da 27 consiglieri regionali. Al vertice Giuseppe Boschini, del Pd, affiancato da esponenti provenienti, oltre che dal Partito Democratico, anche da M5S, Lega, Sinistra Italiana, Fratelli d’Italia, L’Altra Emilia e Gruppo Misto. Tutti i fronti politici trovano quindi una rappresentazione. E questa seconda commissione, dopo 45 audizioni, ha concluso i propri lavori negli scorsi giorni, sfornando una relazione di 250 pagine che analizza tutto il materiale raccolto sul caso Bibbiano.
Nella relazione, sono state messe in evidenza delle criticità del sistema affidi. Ma sono anche state smentite alcune bufale, come quella che voleva affidata a privati la valutazione dei casi dei minori e l’analisi delle situazioni familiari o le segnalazioni alla magistratura. O quella che vorrebbe i numeri degli affidi di molto superiore alla media (l’Emilia Romagna è al di sotto degli standard di un Paese, l’Italia, già tra i più cauti da questo punto di vista). Stando ai dati forniti dal presidente del tribunale dei minori di Bologna, Giuseppe Spadaro, nei casi in cui il tasso di minori fuori famiglia risulta maggiore rispetto alla media regionale “si riscontra un forte ricorso agli strumenti dell’affido consensuale”, ossia “un progetto condiviso con la famiglia e che non comporta quindi allontanamenti di tipo traumatico”.Inchiesta su Open, l’urlo di Renzi: “Massacro mediatico, mai successa una cosa simile”