Virginia Raggi invoca l’intervento dell’esercito a Roma. Per la precisione dei “militari della Brigata Sassari per contrastare l’attività nelle piazze di spaccio di Roma sud-est”. Un appello arrivato dopo i tanti, recenti casi di cronaca, quasi tutti legati al traffico di stupefacenti: una vera e propria piaga per la capitale, che hanno spinto la sindaca ad attivarsi per chiedere alla prefetta Gerarda Pantalone di attivarsi con il governo nazionale per un incremento delle divise mimetiche in città.
I militari, nella proposta del Campidoglio, dovrebbero andare a sorvegliare le aree “più sensibili e critiche in materia di sicurezza”, ovvero una parte delle oltre 100 piazze di spaccio censite nella Capitale dal dossier sulle mafie della Regione Lazio.
Nonostante le recenti indagini abbiano dimostrato come sia Milano la città italiana più segnata dal fenomeno della vendita e del consumo di droghe, Roma in questi ultimi mesi ha visto un’inesorabile escalation di episodi criminali come la morte di Luca Sacchi, il 24 enne ucciso il 23 ottobre nell’Appio Latino, e la morte di Ennio Proietti dopo una rapina a un tabaccaio cinese a Cinecittà. Tutte storie, in un modo o nell’altro, accomunate dagli stupefacenti.Liliana Segre insultata sui social: “Le danno la scorta soltanto perché è ebrea”